Il direttore sportivo del Bologna Riccardo Bigon ha rilasciato un'intervista al “Corriere di Bologna" dove ha parlato principalmente del mercato della squadra felsinea, ma anche del tecnico Sinisa Mihajlovic, dell'attaccante Arnautovic e dell'ex coordinatore tecnico Walter Sabatini, andato via lo scorso settembre.

Di seguito riportiamo le sue parole:

MERCATO:Ringrazio Dominguez per aver dato tutto. Viola? A mercato chiuso tra gli svincolati la scelta non è ampia, comunque stiamo parlando di un giocatore che ha fatto della A e uno stage in nazionale. A gennaio abbiamo fatto quello che dovevamo fare e in attacco rimaniamo così”.

MIHAJLOVIC: “Con Sinisa passo più tempo che con mia moglie. Nel club ci sono persone equilibrate, è assurdo pensare che sia lui che decide tutto”.

ARNAUTOVIC: “Quella di Arnautovic è stata una operazione per noi particolare, ci aspettiamo non solo un impatto tecnico ma anche di personalità, cose che ci sta dando”. 

SQUADRA: “Siamo in costruzione. Comprendo il tifoso che mi giudica coi risultati della squadra, ma dal mio punto di vista è limitativo. Anche se non siamo in Europa, il Bologna funziona, è riconoscibile, i giocatori ora vogliono venire da noi (non parlo di Ronaldo, certo). Anni fa era difficile vendere il progetto Bologna a calciatori e agenti. Frutto di questi 6 anni. È chiaro, vogliamo anche i risultati sul campo”.

OBIETTIVO: "Dodicesimo posto? Noi lottiamo e soffriamo per i risultati e la competizione è tanta, non è facile primeggiare. Ora siamo nella fascia di mezzo dove non si muore di sofferenza e il nostro sguardo si è spostato: non più salvezza. Ai tifosi diciamo grazie, meritano più soddisfazioni compatibilmente a ciò che possiamo fare".

SABATINI: “Ci siamo voluti bene e aiutati reciprocamente ma spesso nel calcio le strade si dividono, vale per i dirigenti, per i giocatori e per gli allenatori. Posso solo parlare bene di Sabatini per come si è comportato con me tante volte. Siamo uomini di calcio”.

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