Il Corriere dello Sport-Stadio ci ricorda come la gara di sabato sera per i rossoblù contro il Milan ha un valore personale anche per chi ha rischiato di indossarla la maglietta rossonera: Riccardo Calafiori.

Calafiori e il Milan

Da papabile rossonero ad avversario a tutti gli effetti. Riccardo Calafiori sfida la squadra che quest'estate aveva bussato alle porte del Basilea salvo poi per certi versi tornare sui propri passi. Il Milan, però, optò per un prestito con diritto di riscatto, considerando gli innumerevoli acciacchi avuti con la Roma. La squadra elvetica, però, rifiutò l'operazione e decise più avanti di accettare la proposta del Bologna, dalla quale cessione la Roma stessa è riuscita a estrapolare 1,6 milioni. Riccardo Calafiori - assente nella gara d'andata perchè non ancora in veste rossoblù - è stato in questa prima parte di stagione uno dei migliori nel Bologna, assieme certamente a Joshua Zirkzee. Le aspettative erano tutt'altre, con il difensore preso come alternativa a Kristiansen sull'out di sinistra ed eventualmente impiegabile centrale, alle spalle di Lucumì e Beukema. Così non è stato, perchè Calafiori ha scalfito i suoi concorrenti e ha ribaltato le gerarchie. Spezzoni a Verona e a Napoli, per poi trovare a Monza la titolarità senza più abbandonarla. Ha da gettarsi rapidamente alle spalle l'errore su Petagna in occasione del pareggio sardo e lo sfortunato autogol con il quale i felsinei sono stati sconfitti a Cagliari. I numeri stagionali sono tutti dalla sua parte: 989 passaggi con una precisione del 90% e una valutazione in netto crescendo, con la consapevolezza che possa crescere ancora in maniera drastica.

Dubbi in vista di San Siro

L'assetto tattico è sempre lo stesso, sono gli interpreti che cambiano. Motta nelle sedute settimanali di allenamento ha provato Moro esterno d'attacco, anziché in mezzo al campo, dove dovrebbero spuntarla Aebischer e Freuler. Cerniera svizzera già vista a Cagliari, dopo che il primo era rimasto a guardare dalla panchina le precedenti cinque gare, per poi entrare solo a partite in corso. Fin qui Moro è quello che è è partito titolare meno volte (9), a differenza di Aebischer che delle 20 giornate è sceso in campo dal 1' in ben 14 occasioni. Lui, che a differenza del suo connazionale copre meno spazi con 9 km in media contro gli 11 del compagno, ha però servito 836 passaggi, con una precisione del 92%. Situazione esterni, invece, che vede il rientro tra i convocati, dopo lunghi mesi di stop, di Jesper Karlsson.

Jesper Karlsson (ph. ImageSport)
Jesper Karlsson (ph. ImageSport)

L'obiettivo di rientrare tra i convocati lo ha l'ex rossonero, Alexis Saelemaekers, che ieri ha svolto un lavoro differenziato ma con carichi maggiori. Rientra dalla squalifica Joshua Zirkzee, che di Milano ha dei bei ricordi recenti. Dietro di lui agirà Ferguson, con Orsolini da una parte e uno tra Moro e Urbanski (non da escludere altre opzioni) dall'altra.

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