Ancora nessuna notizia rilevante in entrata per la Fortitudo Bologna. Mentre in uscita è definitivo il passaggio di Palumbo a Forlì e scontata la partenza di tutti gli americani della scorsa stagione, la casella degli acquisti rimane ancora vuota. Gli obbiettivi di mercato dei biancoblù non sono certamente mancati ma, per un motivo o per un altro, tutte le trattative al momento si sono arenate o chiuse negativamente. Uno dei nomi più caldi fin dai primi giorni post season è stato quello di Gabriele Procida, uno dei prospetti più interessanti dell'ultimo Campionato Italiano chiuso con una media di 8 punti e 4 rimbalzi. L'accordo con il giovane classe 2002 sembrava cosa fatta, ma Cantù si è opposta prepotentemente al trasferimento avanzando ancora diritti sulle sue prestazioni sportive. Come è noto, quando una squadra retrocede in A2 passa dal professionismo al dilettantismo e i contratti vengono rescissi automaticamente. La vicenda Procida, invece, presenta dei risvolti differenti: la società lombarda sostiene che il giocatore abbia firmato in passato una scrittura privata che lo vincola fino al 2024. Tale accordo prevederebbe anche una possibilità di uscita esercitabile dal giocatore soltanto entro il 30 giugno 2021, la quale sarebbe quindi scaduta. Questa scrittura privata, a detta di Cantù, rappresenterebbe una deroga alla rescissione automatica dei contratti in caso di retrocessione e consentirebbe alla società lombarda di pretendere almeno un indennizzo di 100.000 euro in caso di partenza del suo gioiello. La Fortitudo al momento non sembra disposta a versare somme nelle casse di Cantù e la trattativa si è fortemente bloccata. 

Un altro obbiettivo dichiarato per rinforzare il roster dei biancoblù era Tyler Cain. Il centro americano classe 1988, grande conoscitore del Campionato Italiano dopo le esperienze a Varese, Brescia e Pesaro, era una delle prime richieste di Jasmin Repesa, che nell'ultima stagione lo aveva reso protagonista nel gioco della sua Vuelle raggiungendo anche una sorprendente finale di Coppa Italia. Cain, però, ha preferito il progetto e le condizioni economiche proposte dalla neopromossa Tortona, che ha ufficializzato sui suoi canali l'accordo biennale con il giocatore attraverso un comunicato.

Infine, anche l'affare Jenkins si è tramutato in un nulla di fatto. Il tiratore americano, scelto nel primo giro del Draft NBA del 2012 e reduce da una esperienza al RETAbet Bilbao in ACB con una media di 12,6 punti a partita, non ha trovato l'intesa con la Fortitudo Bologna e la società bolognese sta sondando varie alternative.

Alla base della lentezza del mercato biancoblù ci sarebbe una situazione economica non semplice che costringerebbe la dirigenza a tentare di chiudere contratti meno onerosi, preservando il bilancio societario.

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