🎙Fenucci detta la linea: "C'è voglia di essere competitivi. Italiano ha un contratto"
Le parole dell'amministratore delegato sui piani futuri, la magica notte di Roma e la questione stadio

Oltre all'uomo dei miracoli Vincenzo Italiano, di cui vi abbiamo riportato poco fa le dichiarazioni, ha parlato a Sky Sport 24 anche l'amministratore del Bologna Claudio Fenucci, il quale ha dettato la linea da seguire per il futuro. Diversi i temi trattati, dalla magica notte di Roma, fino al piano per il futuro, passando per Italiano e la questione stadio. Andiamo a riportare di seguito quanto ha dichiarato.
Le parole di Fenucci sul successo in finale di Coppa Italia contro il Milan
Siamo ancora stonati da questa grande serata emozionante, da questo successo arrivato dopo tantissimi anni che ha riportato il Bologna ai vertici. Abbiamo coronato il sogno di generazioni di tifosi
Europa sicura, e adesso? La risposta di Fenucci
Intanto si continua a competere in campionato, perché mancano due giornate e c’è ancora una piccola apertura per arrivare in Champions League, che va sfruttata. Poi ci si siede, dopo qualche festeggiamento che squadra, staff e città meritano. Come ogni anno

Sul futuro di Italiano
Ha un contratto e un rapporto molto solido con noi. Abbiamo imparato ad apprezzare l’uomo, il professionista già si conosceva perché ha fatto molto bene ovunque sia andato. Quest’anno era più difficile, perché entrava in un gruppo che si era realizzato sia individualmente che come collettivo nella scorsa stagione. Dopo qualche difficoltà iniziale, che era prevista, è riuscito a tirare fuori il meglio dai giocatori ed è nata una grande stagione straordinaria
Le parole di Fenucci sul progetto del Bologna
Il progetto è continuare a crescere, essere competitivi. Significa anche continuare a migliorare cose: se dovesse andare via qualche giocatore, come può accadere per qualsiasi squadra, c’è un lavoro dietro che ci consentirà di rinforzarci adeguatamente. Però è presto per parlarne, la voglia è di essere competitivi anche in Europa se riusciremo a riaffacciarci a quel livello
Cosa ha rappresentato vincere all'Olimpico? La risposta di Fenucci
Un successo a Roma, nella mia città, è una cosa fantastica. È stato un ulteriore coronamento di un percorso. L’annata è contraddistinta da tanti piccoli momenti felici, di prestazioni di alto livello. La cosa che ci portiamo dietro è l’armonia di questo gruppo di giocatori che, unito allo staff e alla dirigenza, ha creato i presupposti perché sul campo si verificasse quello che è successo. La notte di Roma rimarrà sempre nel nostro cuore. Però la fotografia è proprio l’inizio, in ritiro, quando c’erano ancora tante perplessità sull’arrivo dell’allenatore. E invece eravamo tutti sereni e fiduciosi sul fatto che con lui, con questo gruppo, avremmo intrapreso una strada altrettanto vincente
Sulla sfida dei 10 anni di Saputo e sullo stadio
Le sfide sono diverse. La prima è quella di rimanere a questi livelli di competitività. Non siamo una big per numeri, ma lo vogliamo essere per ambizioni. Lo stadio è uno di questi tasselli, ma non è un problema solo di Bologna bensì del calcio italiano: se vogliamo migliorare questo sport, anche a livello industriale, siamo molto indietro rispetto ai concorrenti europei. Non parlo solo di ricavi, ma di come questo sport viene vissuto e di come si attraggono le nuove generazioni
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