Bologna, Ndoye cercato da una big: ora è di nuovo immarcabile

Il Bologna si gode Dan Ndoye, finalmente tornato ai suoi livelli migliori. La vittoria contro il Torino ha certificato il suo pieno recupero, con una doppietta e una prestazione sontuosa. Dopo alcune settimane di difficoltà, tra problemi fisici e cali di rendimento, lo svizzero ha risposto nel modo migliore: con accelerazioni brucianti, dribbling decisivi e una capacità di incidere che lo ha reso il vero protagonista del match.

Come riportato dal Corriere dello Sport, per Vincenzo Italiano, il suo ritorno alla miglior forma è una notizia fondamentale in vista della volata europea.

Dall’infortunio ai dubbi sulla continuità

Ndoye aveva iniziato la stagione con prestazioni esaltanti, facendo soffrire difese di alto livello, come quella della Juventus, in cui la sua rapidità aveva creato enormi problemi ai bianconeri. Poi, un infortunio subito nella partita contro la Fiorentina ha rallentato il suo rendimento.

Al rientro, pur mostrando sprazzi del suo talento, non riusciva più a essere costante nell’arco dei 90 minuti. Contro Empoli, Lecce e Atalanta in Coppa Italia aveva messo in mostra le sue qualità solo a tratti, senza riuscire a lasciare il segno con decisione.

Mentre qualcuno iniziava a chiedersi cosa stesse succedendo, Italiano ha sempre mantenuto la sua fiducia in lui, certo che fosse solo questione di tempo prima che tornasse a fare la differenza.

Il Bologna ha detto no

Come evidenziato dal Corriere dello Sport, mentre il suo rendimento subiva un calo, in inverno si era parlato di un possibile interesse del Napoli per il suo cartellino. Il club partenopeo, alla ricerca di un rinforzo sulle fasce dopo l’addio di Kvaratskhelia, aveva avviato contatti con il suo entourage e c’era stato un incontro con il direttore sportivo Manna.

Il Bologna, però, è stato irremovibile: Ndoye non era sul mercato. La società lo ha considerato incedibile, convinta del suo valore e della sua importanza per il progetto tecnico. La risposta del giocatore non si è fatta attendere, e la sua prestazione contro il Torino ha dimostrato che la scelta di trattenerlo è stata quella giusta.

Contro il Torino un incubo per la difesa avversaria

Nella sfida contro il Torino, Ndoye ha dato spettacolo. Vanoli aveva preparato raddoppi per limitarlo, ma lo svizzero ha trovato il modo di farsi valere, diventando il vero trascinatore della squadra.

Come sottolineato dal Corriere dello Sport, è stato determinante nei momenti chiave:

• Ha sbloccato il match con una giocata da attaccante puro, superando l’avversario diretto e battendo il portiere con freddezza.
• Ha realizzato il rigore del pareggio con grande lucidità, nonostante l’estremo difensore granata fosse specialista nel neutralizzare i tiri dal dischetto.
• Ha creato costantemente superiorità numerica, guadagnandosi falli, mettendo in crisi la difesa e risultando una minaccia costante.

Con il campo sempre più pesante a causa della pioggia, Italiano ha deciso di adattare il suo ruolo, spostandolo più centrale, vicino a Castro, per sfruttare la sua rapidità negli spazi stretti. Anche in questa posizione, Ndoye ha dimostrato di poter essere decisivo, confermando una versatilità già vista ai tempi del Basilea, dove aveva giocato sia da esterno che da seconda punta.

Un talento ritrovato per la volata europea

Oltre alla fase offensiva, lo svizzero ha dato il suo contributo anche in copertura, aiutando i compagni nei ripiegamenti difensivi e raddoppiando sugli esterni avversari. La sua capacità di abbinare qualità e sacrificio è un elemento che lo rende preziosissimo per l’idea di gioco di Italiano.

Dopo settimane di dubbi e speculazioni, il Bologna ha ritrovato il miglior Ndoye. Se continuerà con questo livello di prestazioni, sarà una delle pedine fondamentali per la corsa all’Europa. Italiano se lo gode, e i rossoblù possono guardare con fiducia al futuro.