Un inizio stagione di prim’ordine, un prosieguo, nella parte centrale, da rivedere e ora, dopo qualche peripezia di troppo, un obiettivo, quello di centrare i playoff, che sembrerebbe essere distante sempre più, come un treno che giornata dopo giornata si allontana. Il Genoa Primavera, allenato da Luca Chiappino, affronterà domani pomeriggio (ore 15), il Bologna di Luca Vigiani, in un asfida che regalerà certezze alla formazione che uscirà da Casteldebole coi tre punti in tasca. 30 i punti fin qui totalizzati dalla formazione ligure, che al momento valgono l’undicesimo posto: troppo poco per una squadra che, difficoltà a parte, dimostra da anni di avere un ottimo serbatoio (vedasi settore giovanile) dal quale attingere anche per la Primavera. 

 

Genoa Primavera, il momento di forma

La squadra di Chiappino, in attesa di recuperare la sfida contro il in attesa di recuperare la sfida contro il Cagliari rimandata al 16 marzo, si trova come detto in undicesima posizione, più o meno equidistante dalle zone playout e da quelle playoff. Se in zona retrocessione la squadra ligure non sembrerebbe dovere entrare, in quella che invece vale la qualificazione alle fasi finali gradirebbe trovare un posto, per dare un senso ad una stagione che, altrimenti, rischia di essere già senza obiettivi, se non quello – da non sottovalutare – della crescita di giocatori appartenenti a formazioni Under. 

Nelle ultime due sfide sono arrivati due pareggi: contro il Torino per 0 a 0, contro la Spal, nell’ultima gara giocata, per 1 a 1, con la firma di Macca su cross di Parodi. Prima dei due pareggi consecutivi le sconfitte contro Lecce, per 1 a 0, e contro Sassuolo, per 2 a 1. Il girone di ritorno ha quindi portato in dote ai rossoblù, fin qui, solamente due punti, sempre considerando che la gara con il Cagliari è ancora da disputare. Un trend che rischia di diventare pericoloso se non si inverte subito la rotta. 

L’ultima vittoria in campionato è datata 12 febbraio, quando sul campo del Pescara arrivò un 2 a 1 grazie alle reti di Aleksander Busa e di Josè Manuel Likendja, che replicò al momentaneo pareggio di Napoletano. Successo che quindi manca da un mese preciso: per una squadra che non vuole essere ingabbiata nella lotta per non retrocedere i tre punti domani rischiano di essere fondamentali. 

Analizzando i dati troviamo come il Genoa sia una squadra molto più adatta alle trasferte che alle partite casalinghe: in 10 gare esterne, infatti, i ragazzi di Chiappino hanno totalizzato 18 punti, contro i 12 realizzati nelle gare in casa, subendo tra l’altro solamente sette reti. Le altre sedici marcature a sfavore sono arrivate tutte in casa: fattore da non sottovalutare, dunque, con i genoani più adatti alle gare lontano da casa che a quelle tra le mura amiche. 8 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte il bilancio complessivo in campionato: 30 le reti segnate. Squadra temibile, dunque, che al di là della piccola flessione nell’ultimo periodo ha le armi per fare male. 

Genoa Primavera, i protagonisti

Andiamo dunque a scoprire da vicino quali possono essere le armi calcistiche a disposizione di Chiappino: in primis il capitano Michele Besaggio, classe 2002. Mezzala spiccatamente offensiva, in stagione è già andato 9 volte, con i 4 assist recapitati ai compagni che arricchiscono il bottino. Studia da Besaggio Federico Accornero, classe 2004, trequartista a cui piace svariare sul fronte offensivo, che in campionato è già a quota 3 assist. Sempre a centrocampo attenzione alle geometrie e alla fisicità di Erion Sadiku, classe 2002: lui, al pari di Besaggio, non era a disposizione contro la Spal, potrebbe recuperare per il Bologna. 

L’ex Bologna Elmando Gjini, anch’egli assente contro la Spal, è un fattore sui calci piazzati, grazie alla bravura negli inserimenti. In porta si sono alternati i due classe 2003 Aleksandar Mitrovic e Jacopo Corci, entrambi con tutto sommato buoni risultati. Davanti attenzione a Sahli Bilel, classe 2003, e al coetaneo Adam Bamba: entrambi sono attaccanti centrali, entrambi hanno dimostrato di sapere fare male davanti alla porta avversaria. 

Genoa Primavera, la probabile formazione

Rispetto alla gara pareggiata mercoledì mattina contro la Spal, Chiappino potrebbe cambiare qualcosa, anche in base ad eventuali rientri (contro i biancazzurri 9 i giocatori indisponibili). Corci potrebbe tornare titolare a discapito di Mitrovic, tra i pali, con Marcandalli e Bolcano sicuramente confermati in difesa. Al loro fianco, nel terzetto, potrebbe essere riproposto Calvani o in alternativa Gjini nel caso in cui l’albanese tornasse a disposizione. Sulle corsie esterne spazio, in linea teorica, a Nesci e a Boci, con quest’ultimo che potrebbe essere però sostituito da Parodi. In mezzo al campo Macca, autore del gol contro la Spal ma anche del fallo da rigore che ha permesso alla formazione ferrarese di pareggiare, dovrebbe partire dall’inizio, con uno tra Sadiku e Palella in regia. Davanti, se Besaggio e Accornero staranno bene saranno loro a recitare il ruolo di suggeritori dietro all’unica punta, che potrebbe essere Bornosuzov o in alternativa Bamba. Difficile rivedere Kallon, sceso dalla prima squadra mercoledì per dare una mano ai compagni più giovani. Nel caso in cui Chiappino volesse infoltire il centrocampo potrebbe trovare spazio anche uno tra Cenci e Biaggi. Attenzione ad Ambrosini: arrivato dalla Serie D, non è da escludere un suo impiego dall’inizio. 

Genoa (3-4-2-1): Corci; Marcandalli, Bolcano, Gjini; Nesci, Macca, Sadiku, Boci; Besaggio, Accornero; Bornosuzov. Allenatore: Chiappino. 

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