Il presente del Bologna è l'Udinese, ed è lì che è focalizzata l'attenzione dei rossoblù, come Thiago Motta ha insegnato ai giocatori ed alla piazza nelle sue conferenze, pensare a migliorare e crescere giorno per giorno. In questo senso e non solo, è fondamentale la sfida di domani in un Dall'Ara gremito tra i rossoblù ed i friulani, con la squadra di Motta che vuole ottenere il secondo successo su due in campionato contro l'Udinese per ottenere il sorpasso in classifica.

Come riportato dall'edizione odierna del Corriere di Bologna, nella giornata di ieri Thiago Motta ha vissuto il suo duecentesimo giorno da allenatore del Bologna, periodo definito da lui stesso “bello e intenso”, e nonostante il contratto che lo lega ai rossoblù anche per la prossima stagione, il club pensa già a blindarlo in vista di eventuali chiamate dalle big. In ogni caso i pensieri del tecnico italo-brasiliano sono tutti concentrati sulla prossima partita, e domani al Dall'Ara arriverà l'Udinese, che all'andata rappresentò un vero spartiacque per la stagione dei rossoblù, quella vittoria ottenuta in emergenza infortuni portò grande consapevolezza alla truppa di Motta, come sottolineato da lui stesso in conferenza stampa: “Fu una gara molto difficile per noi, con grandi sofferenze nei primi 25 minuti, e fummo anche fortunati, perché andando sotto 2-0 la gara sarebbe cambiata. Poi la girammo con qualità, idee e meritammo chiaramente di vincere”.

L'attenzione di Motta è stata posta sulle qualità degli avversari, e sull'attenzione che i rossoblù dovranno avere nonostante qualche assenza in casa friulana: “L'Udinese ha grande forza fisica, avrà Becao, Perez e Walace squalificati ma giocherà tanto sui due attaccanti per poi arrivare con centrocampisti ed esterni sulle seconde palle: dovremo difendere tutti insieme, con disciplina e sacrificio”. Per sfruttare queste assenze ecco che il ruolo di prima punta potrebbe interpretarlo Sansone, decisivo nella gara di andata: “Schierarlo al centro dell'attacco è un'idea ma ci sono anche Zirkzee e Barrow. In questo momento vedo Sansone più centrale che esterno: si muove bene, ha tempo di smarcamento, sa attaccare la profondità e venire incontro, vede la porta. E dopo quell'infortunio fastidioso si è allenato a lungo combattendo il dolore, che ora non sente più”. Contro l'Udinese sarà quindi una sfida importante per capire il percorso che i rossoblù potrebbero compiere da qui alla fine del campionato.

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