I versi immortali di uno dei capolavori della letteratura mondiale. La scenografica unica e romantica di un teatro settecentesco. La passione di due talentuosi attori. La storia gloriosa della SEF Virtus.
La Virtussina Commedia è lâamalgama perfetto di questi elementi, unâopera molto originale che la gloriosa societĂ sportiva bolognese ha voluto ideare per celebrare i suoi 150 anni di storia unitamente al sommo poeta, Dante Alighieri, nel giorno, il 25 marzo, a lui dedicato come giornata nazionale.
Il DantedĂŹ, che ricorda lâinizio del viaggio letterario ultraterreno di Dante avvenuto esattamente 700 anni fa, viene cosĂŹ omaggiato dalla SEF Virtus con la registrazione di una speciale recita teatrale, che reinterpreta in chiave âvirtussinaâ alcuni passi della Divina Commedia.
La Virtussina Commedia non è altro che un viaggio nella storia prestigiosa della SEF Virtus âseguendoâ le orme di Dante nel suo peregrinare nei tre Regni. Un viaggio volutamente riscritto e narrato da due studenti appassionati di letteratura e teatro, Silvia Abati e Ilias Essayeh, che ci porta a scoprire alcuni dei personaggi piĂš importanti della storia virtussina passata e presente. Grandi personalitĂ che per lâoccasione vengono abbinate ad alcune celebri figure dantesche, ricalcandone in qualche modo le caratteristiche.
Ecco quindi che Dante si trasforma nel padre fondatore Emilio Baumann, Ondina Valla in Beatrice, Giuseppe Dordoni nel centauro âolimpicoâ Nesso, le leggende del basket Villalta, Brunamonti e Danilovic nei Giganti, gli sciabolatori azzurri Luigi Samele e Olga Kharlan, fidanzati nella vita, negli amanti Paolo e Francesca.
Tra le terzine spiccano anche altre figure iconiche del mondo virtussino, come lâavvocato Porelli, che incarna il saggio Ulisse, lâex sindaco Giuseppe Dozza (Caronte), traghettatore nello sport moderno grazie al âsuoâ Palazzetto dello Sport o il super tifoso Lucio Dalla, che nei panni di Virgilio âaccompagnaâ la sua amata Virtus in questo viaggio. Câè spazio anche per le grandi imprese cestistiche, incarnate dallo scudetto della stella del 1984 (Cerbero dalle tre teste: Bucci-Brunamonti-Villalta) e dalla squadra del Grande Slam 2001 (Spiriti della gloria terrena). E poi ancora i simboli del tennis virtussino Beppe Merlo e Orlando Sirola (Seduttori⌠di pubblico) e dellâatletica, con lâolimpionico Giorgio Oberweger a rappresentare lo Spirito Sapiente.
I passi della Divina Commedia relativi a questi personaggi sono stati liberamente riscritti e adattati grazie al talento degli studenti Silvia Abati ed Ilias Essayeh, che hanno ideato e messo in scena lâintera opera, sotto la supervisione del coordinatore delle iniziative per i 150 anni, Luca Corsolini.
Testimonial dâeccezione, e relatori di alcune terzine, anche lâex cestista Marco Bonamico e uno degli atleti di punta di Virtus Atletica, Giovanni Marchetti, accompagnato dallâamica Camilla CarlĂ .
A fare da palcoscenico alla registrazione della recita un piccolo gioiello bolognese: il teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati, inaugurato nel 1763 e ancora perfettamente conservato. Un bene privato passato da poco tempo sotto tutela del Comune di Bologna.
Una location dâautore per unâopera dâautore.
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