Il Bologna in queste ultime giornate è all'inseguimento di una clamorosa qualificazione in Champions League. Di questo ha parlato all'edizione odierna della Gazzetta dello Sport l'ex rossoblù Cruz.

Il ricordo dell'ultima volta in Europa

Certo che me lo ricordo: perdemmo in finale, ma la cosa più dolorosa fu aver perso la Champions League all'ultima giornata di campionato, il 5 maggio. Per quello vorrei che il Bologna oggi ce la facesse: per vendetta, per rivincita. Perché se lo merita. E poi dovrebbe tenere tutti, per la gioia di potersi giocare qualcosa di grande con un gruppo speciale e in una città super.

L'opinione di Cruz su Thiago Motta

Nel novembre 2022 parlai con lui a Casteldebole, era arrivato da due mesetti. Mi impressionò. Gli piace allenare, gli piace vedere giocare i suoi ragazzi, gli piace creare uno spartito in cui tutti siano coinvolti. In ogni suo discorso era chiaro un concetto: dove sarebbe voluto arrivare e andare per fare il bene della propria squadra. E per raggiungere questo, lo strumento adatto è quello di farsi capire bene. E' un ragazzo intelligente: lo era da calciatore, lo è ora. E capisce i giocatori, fino a trascinarli.

Thiago Motta
Thiago Motta (ph. Image Sport)

Cosa impressiona del Bologna?

Che diverte e si divertono: è una squadra compatta, sanno tutti cosa devono fare, anche se vanno in svantaggio e continuano freddamente a perseguire il proprio gioco, la propria linea-guida. Merito di Motta e di tutti. E' una miscela: società, staff tecnico, giocatori e chi sta dietro. Noi giocatori siamo il prodotto finale di un lavoro importante che viene fatto dietro.

Obiettivo Champions League

Il Bologna di oggi può e deve farcela: anche per vendicare quel nostro Bologna. Giocavamo a testa alta, sempre: come il Bologna attuale. La città era felice, esaltata. Andare in Champions sarebbe stato stupendo, ma lo sarà se ci andranno oggi.

In caso di Champions League, Motta dovrebbe restare?

Lui e tutti devono restare. E in più la società dovrebbe inserire quei 2-3 giocatori in più per fare una squadra di livello. Sa cosa mi piace di questo Bologna? Che è giovane, ci sono ragazzi forti e di qualità, Calafiori, Zirkzee stesso, Ferguson che si riprenderà. Non ultimo l'argentino Castro. Ecco: con questa gioventù il Bologna può durare anni, aprire un ciclo. Se dovesse arrivare in Champions dovrebbero restare tutti: giocare una competizione del genere dove ti amano è più facile ma anche un sogno.

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