La vittoria nella Supercoppa Italiana Primavera, il Covid-19 che a cavallo tra dicembre e gennaio ha colpito pesantemente e un 2022 che vuole essere l’anno in cui Aquilani e i suoi ragazzi assumeranno il ruolo di protagonisti. La Fiorentina Primavera, attualmente undicesima in classifica con 18 punti totalizzati, ospiterà domani pomeriggio (alle 14.30) il Bologna di Luca Vigiani, in una sfida che sa di ambizioni e di obiettivi da centrare. Lo stadio Franchi sarà il teatro della gara che per entrambe le formazioni significa tornare alla normalità, o quantomeno iniziare ad avvicinarcisi. 

Il momento di forma della Fiorentina

La squadra di Aquilani, prima dello stop forzato, si era visto costretta a rinunciare agli ultimi impegni del 2021, quelli contro Spal e Napoli a causa del focolaio che aveva colpito la formazione viola. Prima di quell’occasione, l’ultima partita giocata aveva visto Agostinelli e compagni cadere per mano del Torino, che in terra toscana aveva saputo imporsi per 3 a 2. La soddisfazione più grande è sicuramente stata la vittoria in Supercoppa Primavera, ai rigori, contro l’Empoli, che aveva regalato a Commisso un altro trofeo, mentre in campionato, dopo un ottimo avvio, le vittorie sono sempre più diventate merce rara, tant’è che l’ultimo successo risale al 6 novembre, quando l’Atalanta si era arresa per 1 a 0 contro i toscani. Un campionato, quindi, tutto da ricostruire, mentre in Coppa Italia i quarti di finale diranno molto su questa formazione. 

Il modulo e le probabili formazioni

Nelle ultime uscite prima dello stop, Alberto Aquilani aveva iniziato ad impostare i suoi con un 4-2-3-1 che, in determinate occasioni, aveva dato i suoi frutti. La grande disponibilità al sacrificio difensivo e alle avanzate offensive dei terzini, solitamente Kayode e Rocchetti, permetteva ad Aquilani di avere alternative diverse in zona offensiva, con i due centrali e uno dei due mediani a dare l’equilibrio alla squadra. Il talento lo si trova sugli esterni, con Agostinelli, Egharevba e Capasso che, a turno, si caricano sulle spalle la loro squadra, mentre a Distefano, impiegato sottopunta, e a uno tra Toci e Munteanu il compito di fare male alle difese avversarie. Nell’ultima gara disputata, però, Aquilani aveva deciso di passare al 3-4-1-2, inserendo un paio di elementi in grado di dare ordine alla sua squadra: Krastev aveva giocato da difensore centrale, Favasuli ha iniziato a specializzarsi come esterno sinistro a tutta fascia mentre la decisione di fare convivere Toci e Munteanu aveva in parte funzionato. Da capire domani, contro il Bologna, che Fiorentina vedremo.

I protagonisti

In zona gol, ovviamente, ci sono da tenere d’occhio i già citati Toci e Munteanu (4 gol in totale in campionato), mentre il talento di Filippo Distefano (classe 2003, 2 gol) potrebbe mettere in seria difficoltà la retroguardia rossoblù. Un solo gol, fin qui, per Agostinelli, mentre Corradini, capitano della squadra, si è dimostrato una garanzia dal dischetto. Attenzione alla fisicità dei difensori viola: Lucchesi e Frison possono fare male sui calci piazzati, mentre l’addio di Ghilardi (passato all’Hellas Verona) dovrebbe in linea teorica lasciare più spazio al giovane Romani. Dal mercato è arrivato Assan Seck, esterno d’attacco classe 2004 proveniente dal Pisa: chissà se domani ci sarà spazio per il suo debutto in maglia viola. In porta ci sarà Andonov: classe 2003, cinque i clean sheets totalizzati fin qui in otto gare. 

La probabile formazione della Fiorentina

Fiorentina (4-2-3-1): Andonov; Gentile, Frison, Lucchesi, Kayode; Bianco, Corradini; Egharevba, Distefano, Agostinelli; Toci. Allenatore: Aquilani. 

 

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