Bazzani: “Il Bologna ha mantenuto la razionalità del suo percorso seguendo i propri principi”

Dopo la pesante sconfitta del Bologna per 3-0 sul campo del Napoli, l’ex attaccante Fabio Bazzani ha rilasciato un’intervista a Il Resto Del Carlino. Ecco le parole dell’opinionista di Dazn e di E’ TV per il “Pallone nel 7”.

Errori a Napoli

Partirei dalla difesa. E voglio subito dire che è troppo facile, ma soprattutto sbagliato, attribuire la responsabilità dei gol subiti alla cosiddetta ‘difesa alta’ di Italiano. Semplicemente perché due di quei tre gol sono stati presi a difesa schierata.

Sulle reti di Kvaratskhelia e Di Lorenzo

Sul gol di Di Lorenzo nel momento in cui Lobotka fa partire l’azione sotto palla ci sono otto calciatori del Bologna e sette del Napoli. E quando Di Lorenzo ha la palla al piede per avviare lo scambio con Kvaratskhelia sotto la linea della palla il Bologna ha addirittura sette calciatori contro cinque del Napoli.

Zero alibi tattici

In due ‘frame’ della stessa azione il Bologna è in superiorità numerica. E non è che quando passi da un sistema di gioco a un altro puoi permetterti di trascurare la cura dei dettagli, la concentrazione, la percezione del pericolo e quella che io chiamo la disperazione di chi non vuole subire gol. Queste sono caratteristiche che prescindono dall’allenatore e che in quello sviluppo di azione sono mancate.

Sul gol del 2-0

Quelli del Bologna sono tutti sotto la linea della palla e con un passaggio di dieci metri da calcio da fermo vengono saltati Castro e i due centrocampisti centrali. Altra situazione in cui di difesa alta non c’è traccia.

Problemi anche in attacco

Il calcio di Italiano non può prescindere dagli esterni d’attacco e a Napoli tutti e quattro, mi riferisco a Orsolini, Ndoye, Odgaard e Castro, non hanno dato nulla. A quel punto anche Castro, se non arrivano i rifornimenti dalle fasce, va in difficoltà perché non si può pretendere che riempa l’area da solo. E qui veniamo a un altro aspetto che a Napoli è mancato: gli inserimenti dei centrocampisti. Tocca anche a loro riempire l’area.

Centravanti

Sia castro che Dallinga sono prospetti giovani ma non sono due giocatori fatti e finiti. Si sera che le potenzialità che hanno le tirino fuori ma ad oggi non sono certezze.

Sorteggi Champions

Questo è un club che, lo si è visto dalle operazioni di mercato fin qui concluse, non si è fatto prendere la mano dalla Champions per mettere a rischio il bilancio, ha mantenuto la razionalità del suo percorso, porta avanti i suoi principi e non vuole fare il passo più lungo della gamba.

Obiettivo stagionale

Io credo che il target debba essere la conquista di un posto in Europa: penso anche alla Conference League. Se questo Bologna navigherà tra il settimo e l’ottavo posto avrà fatto un buon campionato.

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