Il portiere polacco del Bologna, Lukasz Skorupski, è stato intervistato al portale WP SportoweFakty. Di seguito le sue parole in questa lunga intervista riportata dal Resto del Carlino, in cui l'ex Roma ha raccontato diversi aneddoti del suo passato e della sua avventura in rossoblù.

Skorupski e la sua prima avventura in Champions League

Nessuno si aspettava la Champions. E invece ci tornerò a giocare dieci anni dopo le due partite che feci con la Roma. 1-1 col Manchester City e 0-2 col Bayern. Ricordo quella notte dopo la partita a Manchester in albergo: all'improvviso tutti i compagni si alzano e applaudono. A quel punto mi alzo e applaudo anch'io, ma loro ridono e mi fermano: “Guarda che stiamo applaudendo te!”.

Lukasz Skorupski
Lukasz Skorupski

L'esempio di De Rossi

Daniele aveva un modo speciale di motivarti entrando dentro le persone. Oggi a Casteldebole cerco di imitarlo, perché sono uno di quelli più vecchi del gruppo, conosco compagni e dirigenti e so di che cosa ha bisogno in certi momenti la squadra. La tattica è molto importante, ma in campo bisogna portare il cuore. E io cerco di trasmetterlo ai miei compagni.

La chiamata di Filippo Inzaghi prima dell'approdo a Bologna

Ero in vacanza e ricevetti la sua telefonata. Mi disse: “Ho visto come pari, prepara le valigie: sarai il mio numero uno”.

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