Raggiungere i 500 atleti contro gli attuali 150 e poter arrivare ad allenarsi in una struttura da 1000 metri quadrati rispetto agli attuali 300. E al raggiungimento dei 250 atleti apertura anche al fioretto. Questi gli obiettivi futuri di Virtus scherma che questa mattina ha voluto presentare due importanti elementi che andranno a rinforzare lo staff tecnico. Dalla prossima stagione - al via in settembre, Covid permettendo - la società bianconera potrà contare sull’esperienza e le competenze di due nuovi maestri d’arme, Tommaso Dentico per la sciabola e Stefano Bellomi per la spada.

Si tratta di due figure di spicco della scherma nazionale, che nella loro carriera da istruttori hanno sempre ottenuto ottimi risultati, portando diversi atleti a cogliere importanti affermazioni internazionali.

I nuovi tecnici di Virtus Scherma si sono presentati stamattina alla stampa, in presenza dei vertici della società bianconera - il presidente Giuseppe Sermasi, il vice Marcello Scisciolo e il direttore sportivo Andrea Terenzio - e del consigliere comunale Roberta Li Calzi a rappresentare le istituzioni cittadine.

Tommaso Dentico, che da anni lavora con la Nazionale, sarà di supporto al team di maestri di sciabola già presenti da diverso tempo in Virtus: Andrea Terenzio, coordinatore dello staff, Niccolò Bondi, Claudio Zamboni e Federico Saladini Pilastri.

Bellomi, invece, porterà la sua esperienza nel settore della spada, disciplina rientrata in Virtus da pochi anni, che si sta strutturando piano piano per arrivare a cogliere i primi risultati di rilievo nazionale. Il neo tecnico virtussino affiancherà il maestro Yegor Putyatin.

L’approdo di due maestri di livello assoluto rappresenta un ulteriore passo in avanti nella crescita strutturale della società, che negli ultimi dieci anni ha intrapreso una strada di sviluppo di tipo professionistico. Una strategia che oggi consente alla Virtus di collocarsi tra i club più importanti in Italia, potendo contare su una scuola di scherma di primissima qualità, su atleti di livello internazionale, come Luigi Samele, Olga Kharlan e Matteo Neri, e su partnership tecniche che elevano gli standard qualitativi del lavoro quotidiano in palestra.

La crescita dei giovani del vivaio, il reclutamento di alcuni dei migliori talenti nazionali, la creazione di una scuola di scherma che sia un punto di riferimento in Italia, le Olimpiadi. Questi gli obiettivi primari che Virtus Scherma da diversi anni si prefigge di raggiungere, passo dopo passo, per far brillare di nuovo uno sport che, in un passato non poi così lontano, ha reso grande la società bianconera e Bologna con lei.

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