Bologna aspetta la qualità di Riccardo Orsolini. L’esterno ha sin qui messo a segno un solo centro, su calcio di rigore, alla 1a giornata contro l’Udinese.
Un bottino troppo magro per un giocatore che ha saputo diventare un riferimento alla voce gol, reduce dalle ultime due stagioni in doppia cifra.
Italiano lo ha visto in difficoltà e medita di farlo partire dalla panchina contro il Liverpool, adottando una soluzione tattica diversa.
Il mattatore della festa Champions manca all’appuntamento con il gol dallo scorso 18 agosto. Circa un mese e mezzo di astinenza dopo il penalty all’avvio di campionato – sviscera i dati Il Corriere dello Sport – il tabellino dice 5 presenze e 338 minuti disputati in Serie A.
Orsolini è sempre partito da titolare nelle prime quattro, con tanto di fascia di capitano al braccio.
Poi il Bologna corsaro a Monza – unica vittoria stagionale dei rossoblù – lo ha relegato in panchina per tutta la gara e gli ha fatto perdere quel privilegio conquistato sul campo per le ultime esaltanti stagioni a beneficio di Remo Freuler.
“Come affrontare le partite verrà da dentro di ognuno di noi, perché la Champions League è una competizione a sé” aveva detto l’esterno alla vigilia del debutto europeo contro lo Shakhtar.
Eppure, nemmeno in quella circostanza Orso ha saputo graffiare la difesa avversaria: 2 tiri bloccati e una precisione al passaggio del 62%, prima di essere sostituito.
Orsolini lontano dalla zona gol e poco brillante anche contro l’Atalanta, sostituito in sacrificio dell’inferiorità numerica per l’espulsione di Lucumi, ha indotto Italiano a compiere alcune riflessioni di natura tattica in vista della sfida di Anfield Road contro il Liverpool.
L’esterno marchigiano rischia di partire in panchina per lasciare spazio a Samuel Iling-Junior. Un’opzione che prende piede dopo che Italiano ha già preferito il classe 2003 a Monza a gara in corso.
Il ballottaggio resta vivo, ma attualmente l’inglese sembra poter dare qualcosa in più al Bologna rispetto ad un Orsolini troppo spento per essere vero.
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