In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi, ha parlato della sfida tra Bologna e Inter, in programma al Dall'Ara sabato alle 18:00. Sacchi ha definito Bologna e Inter come due squadre in forma e capaci di divertire, nonostante gli stili di gioco differenti.

Se fossi Inzaghi e le maggiori curiosità sulla partita

Se fossi Inzaghi io direi di pressare a tutto campo e di togliere il fiato ai ragazzi del Bologna: In questo modo sarebbero costretti a giocare a ritmi e velocità che non sono ancora nelle loro corde, e così potrebbero andare in difficoltà. Ma, ripeto, l'allenatore dell'Inter è Inzaghi, che sta facendo benissimo, e tocca a lui scegliere lo stile che vuole imporre. Voglio vedere se l'Inter continuerà a mostrare i progressi evidenziati nell'ultima parte della stagione, In particolare, mi aspetto che giochi un calcio offensivo e aggressivo, Non so, però, quali siano le idee di Inzaghi: magari lui sceglie di attaccare con le ripartenze. È per questo motivo che mi interessa molto questa sfida. Hanno fatto notevoli progressi, adesso l'Inter è una squadra che si muove compatta, tutti si aiutano e accennano anche all'azione di pressing e poi in contropiede è un gruppo micidiale.

Il Bologna, Thiago Motta e i possibili rischi

Il Bologna pratica un calcio molto moderno e Motta ha a disposizione un gruppo di giovani. Mi piacciono il movimento senza palla, il pressing, il possesso, il palleggio. Si vede la mano dell'allenatore. D'altronde sono due anni che questi giocatori lavorano seguendo le idee del tecnico e i risultati sono davanti agli occhi di tutti, Il Bologna è divertente da vedere e sono convinto che i ragazzi di Molta si divertano a giocare così. Motta è uno stratega. Vuole vincere attraverso il gioco, non si basa sugli errori degli avversari o sull'invenzione del singolo. Il suo lavoro è finalizzato alla costruzione di una trama, come dovrebbe fare un regista o un direttore d'orchestra. Premesso che il Bologna sta attraversando un ottimo momento di forma fisica e anche psicologicamente mi sembra che stiano bene, credo che il pericolo possa venire dalla cosiddetta sindrome da appagamento.

Thiago Motta
Thiago Motta (ph.Image-Sport)

Zirkzee e un Bologna europeo

Il giocatore che più mi impressiona? Facile dire Zirkzee. Ma anche gil altri sone bravi. E soprattutto sono inseriti in un contesto che li valorizza al massimo, Il Bologna e molto vicino a giocare un calcio automatico, e questo è merito di Thiago Motta che ha dato idee e regole molto chiare a tutti. Se lasci giocare il Bologna, rischi che si entusiasmi e che si esalti, perché questi ragazzi sono bravi anche nel palleggio in spazi stretti. Ecco perché l'Inter dovrà mettere in campo tutte le sue energie e tutta la sua esperienza per fronteggiare gli emiliani. L'ho detto all'inizio di questa chiacchierata: sarà una
partita di alto livello estetico. 

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