Skorupski 6 – Reattivo sul tiro di Zapata a metà del primo tempo come sulla conclusione di Ilic in avvio di ripresa. Dopo il vantaggio il Torino non si fa più vivo in attacco e lui deve solo limitarsi all’ordinaria amministrazione.
Posch 5 – Poco più di un anno fa era stato lui a punire il Torino, stavolta è poco più di un fantasma. Risulta spesso protagonista di errori anche banali. Non è nelle migliori condizioni psicofisiche e si vede.
Beukema 6 – Gli viene affidato un avversario ostico come Zapata. Fa a sportellate dandole e prendendole ma non crolla mai e alla fine è il centravanti del Torino a lasciare il campo scornato.
Calafiori 6,5 – Alterna la guardia su Sanabria a qualche sortita offensiva, coraggioso al limite dello spericolato negli anticipi. Nella ripresa si sposta a fare il terzino e sale ancora di tono: altra prestazione convincente. Dall’80 Lykogiannis sv.
Kristiansen 5 – Presenza impalpabile nelle due fasi di gioco, ammonito meritatamente nel primo tempo e altrettanto meritatamente panchinato. Dal 55′ Lucumì 6 – Entra con personalità senza concedere un centimetro agli avversari.
Fabbian 7 – Ha una grande occasione e cerca di punire subito il Torino dimostrando buon piglio e vivacità. Agisce spesso vicino alle punte e la sblocca quasi da attaccante di razza con fortuna e intuito. Nettamente il migliore dei suoi a prescindere dal gol. Dall’80 Moro sv.
Aebischer 5,5 – Senza Freuler finisce per essere più isolato nei compiti di smistamento e copertura, scivolando spesso a fare il quinto di difesa. Dal 55′ Freuler 6 – Molto utile nel gestire con esperienza il vantaggio senza concedere campo alle velleità avversarie.
Saelemaekers 5 – Senza Orsolini, tocca a lui prendersi qualche responsabilità in più ma fatica a lasciare il segno sulla gara. Troppe scelte sbagliate per un giocatore che non ha ancora trovato la sua dimensione. Dal 71′ Urbanski sv.
Ferguson 6 – Inizia più da terzo di mediana che da fantasista per guardare a vista Ilic, non riesce a innescare i compagni e neppure se stesso. Molto meglio nella ripresa quando viene lasciato libero di agire senza troppi vincoli tattici.
Ndoye 5,5 – Ritrova la maglia da titolare dopo quasi due mesi ed è il più vivace di un apatico reparto offensivo. Si fa notare per un tiro fuori misura dal limite prima dell’intervallo che è anche la prima conclusione del Bologna.
Zirkzee 6,5 – Si apposta fra le linee, pronto ad approfittare della prima disattenzione del Torino ma non riesce nel suo intento. Cresce molto nella ripresa e finalmente va al tiro prima di chiudere in bello stile la gara con il gol del 2-0.
Motta 6,5 – Orfano di Orsolini, cerca una scossa dai suoi esterni per fare riprendere al Bologna la corsa dopo la caduta di Firenze. Imposta una sfida molto fisica con alcune marcature quasi fisse. In attacco non produce nulla allora nel secondo tempo libera i suoi da qualche vincolo e ottiene i risultati sperati cogliendo un successo importantissimo. Ripagata la fiducia in Fabbian.
Rivivi la cronaca live della partita.
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