Che il Bologna non fosse disposto, per nessuno, a spendere nemmeno un euro più del dovuto, lo hanno dimostrato le prime operazioni portate a termine dal Responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori.
Secondo il quotidiano Repubblica, A Casteldebole c’è la ferma convinzione che lo scouting condotto negli ultimi anni sia la giusta ricetta da continuare a perseguire, per realizzare importanti plusvalenze e puntare sui giovani.
C’è un però: il famoso attaccante per la Champions, secondo questo principio, potrebbe non arrivare.
Ecco gli ultimi sviluppi sulla trattativa Ioannidis e il profilo sondato per l’attacco rossoblù.
Il tira e molla con il Panathinaikos sta diventando estenuante.
Sul tabellino di marcia del Bologna i giorni di lavoro persi sono sin troppi, anche perché non è arrivata nessuna apertura da parte dei greci nonostante un’offerta significativa da 22 milioni più 3 di bonus per Fotis Ioannidis.
Sul giocatore c’è anche lo Sporting Lisbona, ma al di là delle pretendenti la squadra di Vincenzo Italiano ha fretta di lavorare con l’attaccante titolare durante il ritiro di Valles.
Dunque, questa la linea Sartori secondo Repubblica, niente tragedie greche: il Bologna non farà pazzie per Ioannidis e non proseguirà l’asta, la pista sta per essere abbandonata.
Anzi, al vaglio degli esperti di mercato rossoblù c’è un profilo che è tutta una scommessa, un giovanissimo che farebbe da co-protagonista a Santiago Castro.
Nella giornata di ieri è stato presentato il nuovo esterno d’attacco Nicolò Cambiaghi. Le indicazioni del ds rossoblù Marco Di Vaio sono chiare: “L’abbiamo preso anche per farlo arrivare come Orsolini in Nazionale, che come vediamo ha bisogno di attaccanti”.
Ed è proprio lo stesso Cambiaghi a prendere Orso come esempio nell’asticella degli obiettivi da raggiungere: “Mi piacerebbe un giorno diventare quello che lui rappresenta oggi per il Bologna“.
Nel mentre, il Bologna scorge fra i ghiacci dell’Islanda il nuovo attaccante da alternare a Santi Castro: il classe 2004 Óskarsson è guardato con un interesse sempre maggiore.
Sarebbe un investimento – così come quello di Cambiaghi – da 10 milioni di euro, ma anche una grande scommessa considerando il valore complessivo del campionato danese, in cui il giovanissimo milita con la maglia del Copenhagen.
Ma se la linea intrapresa a Casteldebole è quella giusta, il Bologna potrà avere le proprie soddisfazioni.
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