Nell'edizione odierna del Corriere dello Sport, il quotidiano riserva un articolo sulle tre F del Bologna, vale a dire Ferguson, Fabbian e Freuler. Tre giocatori con esperienza e caratteristiche diverse, ma con una peculiarità in comune: l'intelligenza tattica. Se il Bologna sogna la Champions è anche, se non soprattutto, merito loro.

Il Capitano

Partiamo dal più determinante dei tre, vale a dire Lewis Ferguson. Lo scozzese, classe 1999, è probabilmente uno dei centrocampisti più forti in Serie A, e le partite disputate contro avversari più tosti ne sono la conferma. Prima di soffermarci sui dati, partiamo dalle parole dell'ex compagno in rossoblù Jerdy Schouten:

Lewis fa sempre la scelta giusta.
È impressionante.

In campionato, 6 gol e 3 assist in 2413 minuti in campo, con 54 tiri totali, di cui 19 nello specchio. Ferguson non è solo fase offensiva, ne tantomeno solo fase difensiva, dove spicca per recuperi e per km percorsi. Ferguson è anche impostazione, e i 1875 palloni giocati, con una precisione dell'88.1% (sopra la media del Napoli, prima in questa classifica, per intenderci) ne sono la conferma. È il giocatore più impiegato da Motta e probabilmente l'unico che non ha una vera e propria riserva (oltre a Zirkzee), perché in questo Bologna, è inutile girarci intorno, un giocatore come lo scozzese, semplicemente, non c'è.

Ferguson e Zirkzee
Lewis Ferguson e Joshua Zirkzee (ph.Image-Sport)

Il metronomo

Passiamo a Freuler, arrivato questa estate dopo l'esperienza al Nottingham Forrest. Il nuovo numero 8 rossoblù, ha segnato 1 solo gol quest'anno, ma il suo apporto non è chiaramente da attribuirsi alla fase offensiva. Infatti, nei 1859 minuti giocati, lo svizzero ha calciato verso la porta solo 9 volte, di cui 3 nello specchio. Il dato impressionante è la precisione dei passaggi. L'ex Atalanta ha giocato i 1542 palloni che ha avuto a disposizione, con una percentuale di precisione superiore al 90 (90.2%)!

Il ragazzino

Sembrava già dell'Udinese, ma alla fine, per fortuna, è arrivato a Bologna. Fabbian, che in appena 837 minuti in campionato, ha raccolto 4 gol e 2 assist (con appena 7 tiri nello specchio), è a tutti gli effetti un “nuovo titolare” dello scacchiere di Motta. Inizialmente, data anche la giovane età, il tecnico gli ha preferito Aebischer. L'ex Reggina, tuttavia, è stato bravissimo a sfruttare le occasioni avute e, ad oggi, ha scalzato lo svizzero dall'undici iniziale. 

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