Thiago Motta si fa sentire, e la dirigenza viene indirettamente chiamata in causa. Segnali impercettibili lanciati dal tecnico rossoblù ieri nel dopo partita di Utrecht-Bologna, vinta dai rossoblù in rimonta per una rete a due. Il mercato lo fa la dirigenza e, nonostante le critiche di Motta, il Bologna ad oggi è la squadra che ha investito di più senza far leva su alcun introito, a differenza perfino delle big e delle competitor, quali Sassuolo, Fiorentina, Udinese e Torino, che hanno sì comprato ma anche venduto. Dopo la tournée in Olanda probabilmente ci sarà un incontro per disquisire sul mercato e sulle varie mancanze, alle quali Motta non aiuta, spostando giocatori non proprio nel loro ruolo. Privo di terzini, anche ieri il tecnico ha inserito, nel finale, Lykogiannis da esterno alto, facendo trapelare come -così come per Barrow- anche per il greco Motta non si strapperebbe le vesti per tenerlo. In questa finestra di mercato, nella quale Motta sperava di avere la rosa a completa disposizione per la tournée in Olanda, invece, ci si è mossi diversamente: discutendo con i vari agenti del calciatori, rallentandone sì i tempi, ma mantenendo salda l'ossatura della squadra. Il Resto del Carlino ci ricorda come anche l'esclusione di Van Hooijdonk non abbia sortito effetti positivi sulle entrate: le prestazioni del calciatore olandese, infatti, ora sono decisamente al ribasso. Il Bologna è disposto a garantirgli che completerà la squadra, ma nei tempi stabiliti da loro, basterà per rinsaldare il legame?

LEGGI ANCHE: Bologna, un passo per Ndoye

Virtus, parte la stagione di Eurolega: ecco il calendario completo
Calciomercato Bologna, Ndoye e Sallai in primis

💬 Commenti