L’inizio di partita non è caratterizzato da un basket spettacolare, accentuato dal silenzio surreale che, in un PalaDozza orfano dei cori della Fossa in protesta visto le ultime prestazioni, accentua ogni errore. Il punteggio fatica a partire, Aradori è il primo a segnare dopo due minuti abbondanti e continua a trascinare per gran parte del quarto la Fortitudo. Dopo un time-out e fischi di disapprovazione dei tifosi, i ragazzi bianco blu tornano in campo ma la squadra soffre troppo a rimbalzo, il solo Potts prende 11 rimbalzi in 9 minuti di gioco e Milano chiude il quarto sul 13-17. 

Nel secondo quarto la Fossa torna a spingere la squadra, ma il risultato non cambia, Urania continua a macinare il suo gioco e i padroni di casa sono inefficaci, punteggio dopo pochi minuti sulla differenza di 10 e svantaggio che la Effe fatica a recuperare. Il giro palla in attacco è lento e porta inevitabilmente a cercare delle soluzioni solitarie, cosa che permette agli ospiti a spingere in contropiede e trovare soluzioni più semplici e veloci, con un Potts che già all'interno di un tempo è in doppia-doppia (11 punti e ben 14 rimbalzi). La squadra è nel pallone, lo sottolinea il coast-to-coast che Amato fa in 3 secondi andando ad appoggiare tranquillamente a canestro prima della sirena dell’intervallo. Punteggio sul 30-46.

Con il ritorno in campo di Candussi e capitan Fantinelli, qualcosa cambia, i due spingono la squadra portando Milano a cercare e trovare delle soluzioni fortuite che gli permettono di tenere sì il vantaggio, ma vedendosi avvicinare minacciosamente dai bianco-blu che riescono a portarsi fino il -4. Il terzo quarto finisce 53-59.

Il gioco di Milano è estremamente involuto, la palla gira poco e si prediligono delle scelte offensive forzate che facilitano il lavoro della squadra bolognese, per più azioni la Fortitudo prepara l’aggancio che arriva con un canestro di Panni dalla media a 5 minuti dal termine, tempo un giro d’orologio e Fantinelli recuperando palla, vola in contropiede e mette il +2. A tre minuti dal termine Urania deve ancora segnare un canestro nel quarto e dopo una bomba di Fantinelli, si vola sul + 5.

Milano lascia il campo dopo 30 minuti e non si presenta nell’ultimo quarto, Fortitudo vince 73-64.

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