Fortitudo, Recalcati ricorda lo Scudetto 25 anni dopo: "Li tenni quasi tutti"
Le parole di coach Charly Recalcati il giorno dell'anniversario di 25 anni dal primo storico Scudetto della Effe

30 maggio 2000: 25 anni fa cambiava la storia della Fortitudo che, dopo l'arrivo di “Charly” Recalcati, vinse il suo primo Scudetto. Il coach ha parlato di quell'annata a Il Resto del Carlino Bologna.
Sul suo arrivo alla Fortitudo
Avevo già deciso di lasciare Varese. Ma ero molto avanti con Malaga. Dovevo solo definire contratto, durata, casa. Mi chiama l'avvocato Storelli, mi dice: “Seràgnoli vorrebbe parlarti. Ma è a Milano”. Io ero a Treviso. Vado a Milano, Principe di Savoia. Mi riceve Seràgnoli. Mi dice che vuole cambiare tutto, che mi darà carta bianca. Ma che lui è stanco di perdere.
Sulla decisione di non rivoluzionare il roster
Ripensava alla stoppata su Karnisovas. Non lo voleva più. Mica solo lui. Voleva fare piazza pulita. Via lui, Myers, Fucka… Conosco i presidenti appassionati. Lascio che sbollisca la rabbia. Troviamo l'accordo. E anziché rivoluzionare la squadra li tengo quasi tutti. Chiedo solo il ritorno di Galanda, che avevo avuto a Varese.
Sulla scelta Jaric
Si parla di Katash. Però il suo agente mi dice che Oded vuole il numero 10, che è di Carlton, che è abituato a giocare molto. Nel frattempo ricevo una chiamata da Los Angeles. È Marko Jaric. Mi dice: “So che vi stanno offrendo Katash. Sappi che diventerò il playmaker più forte d'Europa”. Mi fa un'ottima impressione. Tengo lui e Basile.