Fortitudo%2C+Gudmundsson+duro+con+Martino%3A+%26%238220%3BNon+aveva+fiducia+in+noi%2C+voleva+i+%26%238220%3Bsuoi%26%238221%3B+giocatori.%26%238221%3B
bolognasportnewsit
/news/295444057606/fortitudo-gudmundsson-duro-con-martino-non-aveva-fiducia-in-noi-voleva-i-suoi-giocatori/amp/

Fortitudo, Gudmundsson duro con Martino: “Non aveva fiducia in noi, voleva i “suoi” giocatori.”

Il presente in casa Fortitudo Kigili Bologna non è certamente dei più floridi, ma anche qualche voce del recente passato torna a farsi sentire: Jon Axel Gudmundsson, attualmente in forza ai Crailsheim Merlins, infatti, ha rilasciato un’intervista ad Eurobasket.com in cui parla della sua esperienza in terra bolognese.

Di seguito le parole dell’ex numero 3 della Fortitudo: “Quando sono arrivato a Bologna mi sono subito trovato a mio agio con il coach (Repesa), ma, successivamente, c’è stato un cambio in panchina e dal quel momento tutto è cambiato. Il nuovo allenatore (Martino) non aveva fiducia in noi ed ho notato subito che qualcosa sarebbe stato diverso: voleva portare in Fortitudo i “suoi” giocatori. Stavamo lottando in campionato, ma c’erano problemi anche fuori dal campo, come lo stipendio che non arrivava ad alcuni giocatori. In più il nuovo coach ha deciso di cambiare il mio ruolo: ero abituato a giocare da point guard, ma sono stato spostato in un’altra posizione, che mi ha permesso di ricevere solo tre o quattro palloni a partita e che mi ha obbligato a stare fermo in angolo tutto il tempo. Ho giocato per qualche partita anche dopo il cambio in panchina, ma poi mi sono infortunato e, quando sono tornato, è stato difficile ritagliarmi dei minuti. L’esperienza in Italia è stata sempre un “sali e scendi” e questo mi ha davvero messo alla prova.  Ho sempre avvertito la sensazione che non fossimo un gruppo così unito. Feldeine e Benzing? Mi sono sempre trovato bene con loro: hanno tanta esperienza ed un talento incredibile. Siamo diventati squadra quando è arrivato James (Feldeine), ma poi sono tornati i problemi. Durante il percorso in Fortitudo ho avuto i tifosi migliori che potessi desiderare ed è stato meraviglioso vivere la partita contro la Virtus: il giorno del derby non si sentiva nulla in campo, nessuno ha capito cosa stesse succedendo e, arrivando al palazzetto, la gente ha seguito il pullman in motorino. E’ stato incredibile. Giocare contro Teodosic e Belinelli è stato un qualcosa di unico, perché ti ritrovi in campo con giocatori che prima guardavi con ammirazione in televisione, ma quando inizia la partita non ci pensi.”

Recent Posts

Bologna, il Dall’Ara non è più un fortino: non accadeva da anni, ecco il dato

Il Bologna sta passando per un periodo traballante rispetto al solito. Due sconfitte casalinghe di…

4 ore ago

Thiago Motta dice di no alla Spagna: il futuro dell’ex tecnico rossoblù

L'ex allenatore rossoblù Thiago Motta ha rifiutato un'altra offerta, questa volta profilata da un club…

11 ore ago

Bologna, sogno svanito di battere la Juve: ora testa a Riad

Il Bologna cade in casa contro la Juventus contro una formazione apparsa decisamente più tonica…

12 ore ago

Bologna guarda a Est: radar accesi in Polonia per un talento emergente

Gli osservatori del Bologna mettono nel mirino un gioiello dalla Polonia: l'ala sinistra classe 2008…

14 ore ago

Bologna: cosa manca per tornare a macinare gioco. E Odgaard non può restare fuori…

Il Bologna perde in casa contro la Juventus. C'è un fattore che non deve mai…

15 ore ago

Addio all’Inter e colpo a zero in Serie A: arriva De Vrij in difesa

La storia tra Stefan De Vrij e l'Inter è pronta a concludersi con il difensore…

15 ore ago