Stramaccioni: "Zirkzee deve attaccare di più la porta. I rossoblù hanno una batteria di esterni importante"
L'analisi di Stramaccioni sul Bologna e sul prossimo campionato di Serie A
Andrea Stramaccioni ha rilasciato un'intervista al Resto del Carlino dove si è soffermato nell'analizzare il Bologna ed il prossimo campionato di Serie A. Ecco di seguito un estratto delle sue parole sui rossoblù.
Sul match tra Bologna e Milan: “Un Milan impressionante nei primi venticinque minuti, esclusa la traversa colpita subito da Lykogiannis che forse ha scosso i rossoneri. Della squadra di Pioli mi ha colpito la qualità di gioco, la velocità e il livello di adattabilità dei nuovi. Su tutti, Pulisic e Reijnders ovviamente, ma anche Loftus-Cheek: meno appariscente ma funzionale. Per il Bologna mi è piaciuto molto il modo in cui Thiago ha saputo organizzare la squadra dopo il primo cooling break: ha ridato anima e gioco ai suoi, che tra fine primo tempo e inizio ripresa avrebbero potuto riaprire la partita”.
Sulle mancanze di Schouten e Arnautovic: “Perdere regista e centravanti titolari a Ferragosto pesa tanto per un allenatore. Già il divario tecnico con il Milan c'era, ma con la spina dorsale della squadra da reinventare diventa ancora più dura. E poi mancava anche Orsolini dall'inizio”.
Su Orsolini: “Capisco che la piazza possa volere il salto di qualità da lui, resta uno dei giocatori più importanti del Bologna e con Motta è cresciuto tantissimo. Anche contro il Milan, pur non avendo fatto benissimo, il suo ingresso è stato un fattore importante, ha dato al Bologna una scossa. Chissà che con Spalletti ora non possa anche rientrare nel giro della Nazionale”.
Sul debutto di Ndoye: “Lo conoscevo avendolo seguito nell'Under 21 svizzera. L'ho detto anche a Thiago a fine gara: mi ha impressionato la personalità di questo ragazzo, a ogni pallone puntava l'uomo, e contro aveva un certo Theo Hernandez”.
Su Zirkzee: “E' un ragazzo molto interessante, ma deve cominciare a giocare di più per il gol. Lavora tantissimo per la squadra, ma quando fai il centravanti da solo, devi buttarla dentro, concentrarti nell'attacco alla porta. L'altra sera è vero, ha impegnato da solo Thiaw e Tomori, ma non ha mai tirato in porta. Il Bologna, però, fa bene a puntare su di lui”.
Sulle possibilità di raggiungere l'Europa: “Troppo presto per dirlo. L'anno scorso ha messo basi importanti, ma il lavoro va giudicato il 2 settembre, a mercato chiuso. Intanto, però, ha preso anche Karlsson che è un'ala moderna, molto interessante Credo che con lui, Ndoye e Orsolini i rossoblù abbiano una batteria di esterni importante”.
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