Nel corso di un’estate è cambiato tutto: da squadra che rischiava – e rischiò fino alla fine – l’incubo playout la scorsa stagione a formazione che, grazie al lavoro estivo, si gioca un posto ai playoff a fine anno, con l’attuale seconda posizione in campionato che rappresenta legittimamente un obiettivo di cui andare fieri.

Il Torino Primavera, guidato da Federico Coppitelli, che arrivò lo scorso anno a metà dell’opera, si trova quest’anno, dopo dodici giornate di campionato, in testa al gruppo di squadre che insegue la Roma capolista, con 21 punti conquistati fin qui: l’ultima gara disputata, in casa della Fiorentina, ha visto il Toro vincere per 3 a 2 al termine di una gara divertente e mai scontata. Il Bologna di Vigiani, dopo aver superato l’ostacolo Empoli, si trova quindi di fronte ad un esame che rischia di rivelarsi ben più impegnativo di quello di settimana scorsa: i granata stanno accelerando, e le ultime due partite prima di Natale sono, nelle intenzioni dei ragazzi di Coppitelli, l’occasione giusta per fare altri punti.

La gara di domani, in programma alle 11, verrà trasmessa su Sportitalia, canale 61 e sito dell’emittente. 

Il momento di forma

Detto dei 21 punti conquistati nelle prime dodici uscite, il Torino le uniche delusioni le ha raccolte dalla Coppa Italia, uscendo agli ottavi di finale, a inizio dicembre, contro la Sampdoria. Differente, invece, la situazione in campionato: solamente tre le sconfitte: la prima all’esordio contro la Roma, a cui è seguita quella alla quarta giornata contro l’Empoli e quella alla nona contro il Napoli. Nelle ultime cinque gare di campionato sono invece arrivati dieci punti, frutto dei successi contro Fiorentina, Hellas e Spal, della già citata sconfitta contro i partenopei e del pareggio interno contro il Cagliari, due turni fa. 

Le statistiche relative a gol fatti e subiti evidenziano una facilità nell’andare in rete – 21 gol realizzati – e una altrettanto facile leggerezza nel concedere gol agli avversari, con i granata che sono stati fin qui bucati ben 18 volte. 

Se si concentra l’attenzione sulla classifica casalinga e sulle gare che il Torino ha giocato tra le mura amiche, troviamo la squadra granata al dodicesimo posto in questa classifica, con tutte e tre le sconfitte fin qui maturate che sono arrivate in Piemonte. Due soltanto le vittorie, contro Milan e Sampdoria, mentre stupisce il dato relativo ai gol subiti: in sei gare giocate in casa, 9 sono le reti incassate, contro soltanto realizzate. Un dato che può dare fiducia al Bologna, che sette dei suoi dieci punti li ha conquistati proprio fuori casa. 

Il modulo e le probabili formazioni

Già da qualche settimana Coppitelli sembra aver abbandonato il 4-4-2 in favore di un 4-3-3 che garantisce solidità ed equilibrio anche in fase offensiva, con i granata che stanno raccogliendo punti importanti: in porta ci sarà Alberto Milan, classe 2003, arrivato dal Cittadella in estate, che fin qui è riuscito a tenere inviolata la porta ben tre volte. Davanti a lui, nella linea difensiva, probabile l’assenza di Andrei Anton (2003), con Alessandro Dellavalle (2003) che si sposterà al centro insieme a Stefano Reali (2003), ex Entella. Ai loro lati ecco Vittorio Pagani (2003), arrivato in estate dal Novara, e Samuele Angori (2003), mancino ex Perugia.

In mezzo al campo praticamente certa la presenza del capitano Giorgio Savini (2003), metronomo della squadra, che sarà affiancato da Tommaso Di Marco (2003) e da uno tra Elvis Lindkvist (2002, ex Inter) e Matthew Garbett, mezzala neozelandese del 2002 arrivato in estate dal Falkenbergs. In avanti, invece, parecchi ballottaggi: quasi sicuramente a destra partirà il belga Thibo Baeten (2002), acquistato dal NEC Nijmegen, mentre al centro del reparto offensivo è sfida a due tra Alessandro Rosa (2003), già visto nel campionato Primavera con la maglia dell’Atalanta, e il classe 2002 Lado Akhalaia, arrivato al Torino via Inter. A sinistra, possibilità per Mattia La Marca (2003), che si giocherà il posto con il brasiliano Zanetti (2003), arrivato dal Cruzeiro. Una squadra molto ‘nuova’, quindi, a testimonianza del buon lavoro fatto in estate da Ludergnani, che ha saputo integrare le forze provenienti dalle categorie inferiori inserendo nel gruppo anche giocatori arrivati da fuori. Sicuramente assente Demis Maugeri, mediano classe 2003, con Coppitelli per il resto che dovrebbe contare su tutta la rosa a sua disposizione.

 

I protagonisti

In testa alla classifica dei gol realizzati in campionato troviamo, al momento, Baeten, che ha saputo trovare la rete per 4 volte 3 rigori realizzati – seguito dall’altro attaccante Rosa, fermo a 3 gol (di cui 1 rigore) e soprattutto dal difensore Dellavalle, che con 3 marcature all’attivo dimostra di sapere essere un fattore anche nell’area avversaria. A quota 2 gol anche Zanetti, Akhalaia e Di Marco, mentre per gli assist occhi puntati sul terzino sinistro Angori, che al momento ha già recapitato ai compagni ben 5 passaggi vincenti: mancino da attenzionare anche per i calci piazzati, che spesso lo vedono protagonista. 

Dodici presenze, fin qui, per Milan, Reali, Savini, Akhalaia e Baeten, mentre se guardiamo l’ultima partita disputata troviamo tra i protagonisti – inaspettati – anche altri giocatori: contro la Fiorentina decisivo l’ingresso del classe 2005 Aaron Ciammaglichella, mezzala, che con il suo strappo ha permesso a Baeten di segnare, con un tap-in, il gol del momentaneo 2 a 2, sul quale il Toro ha costruito poi il suo successo. Una panchina lunga e piena di elementi interessanti è uno dei punti di forza del Torino, con Coppitelli che a gara in corso può pescare giocatori in grado di cambiare volto alla gara. 

La probabile formazione del Torino

Torino (4-3-3): Milan; Pagani, Dellavalle, Reali, Angori; Garbett (Akhalaia), Savini, Di Marco; Baeten, Rosa, Zanetti. Allenatore: Coppitelli. 

 

 

 

 

 

 

Il Bologna ha recuperato Skorupski e Arnautovic
Mancinelli: “Contro la Virtus non dovremo distrarci. Loro sono più forti, ma può succedere di tutto”

💬 Commenti