In un'intervista concessa a Famiglia Cristiana, Ettore Messina è tornato ad esprimere la sua preoccupazione per il momento del basket in seguito alle reazioni scatenate dalla sua lettera: "Il mio dispiacere è nel fatto che tutti si sono concentrati su un aspetto secondario della mia lettera che era la mia proposta di che cosa si può fare per finire campionato ed Eurolega. Per me invece l’ importante era che coloro che sono a capo delle diverse organizzazioni sportive si sedessero attorno a un tavolo e cercassero una soluzione comune, che ora è molto lontana. Che decidano di farci giocare tutti i giorni o vestiti da Pulcinella a me va bene, purché siano tutti d’accordo, quello che credo non vada bene è che non ci sia una condivisione di che cosa è meglio fare per il bene di tutti. Serve una soluzione condivisa per evitare che non sia la sfortuna di contagiarsi a determinare l’ esito sportivo di una stagione. Purtroppo però chi si è agitato dopo la mia lettera si è preoccupato solo del fatto che se si modifica la competizione sarà difficile rispettare gli accordi economici. Sarò fuori dal coro, ma io dico: speriamo di vivere abbastanza, da poter avere degli accordi economici da rispettare".

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