Andrea Bianchini, presidente della SG Fortitudo, ha parlato in un’intervista al Corriere di Bologna. Di seguito alcune delle sue parole.
Sulla retrocessione in A2: «È stata una giornata difficile per tutti noi tifosi fortitudini. La sconfitta con Napoli è stata un duro colpo dopo un’annata molto travagliata. Lo spirito Fortitudo esiste a prescindere dalla categoria. Credo che dal punto di vista societario sarà necessario un chiarimento. Non giudico le persone attuali ma credo che, visti i risultati, sia obbligatorio chiarirsi con i tifosi che sono un patrimonio unico».
Queste le parole di Bianchini sul futuro societario e sul rapporto con la 103: «Non mi permetto di entrare nel merito perché SG e 103 operano a livelli differenti. Dico solo che chiunque sarà al vertice dovrà garantire trasparenza e chiarezza. In passato non nego che ci siano state turbolenze come in ogni famiglia ma oggi definirei i nostri rapporti normali. Si era anche parlato di unificare i settori giovanili. Mi sembrerebbe utile unire le energie e trovare punti di contatto. Prendiamolo come un buon proposito per il domani».
Sulla questione di una possibile rifondazione da zero, Bianchini ha commentato così: «Non so se ci sarà mai questa possibilità anche nella peggiore delle ipotesi. Nel caso dovremmo sconvolgere la nostra filosofia e struttura perché facciamo un mestiere diverso. Noi ci siamo sempre stati e ci saremo ancora. Abbiamo sempre cercato di andare incontro alle esigenze della 103. Qualsiasi cosa possa essere utile, la faremo».
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