La vittoria di ieri dell’U Power Stadium è stata giustamente festeggiata e glorificata come è giusto che fosse.
Il triplice fischio di Massa ha fatto tirare ai 1300 tifosi rossoblù presenti ieri e non solo un grido di felicità misto ad un profondo sospiro di sollievo.
Finalmente si gioca bene, finalmente si vince.
Oggi più che mai si può parlare di una prestazione meritevole dei tre punti.
La sfida è iniziata, per il Bologna, sulla falsa riga di quella del Sinigaglia, con la squadra di casa che ha attaccato cercando di creare ghiotte occasioni.
Da segnalare, in particolar modo, il tentativo aereo di Pedro Pereira, sventato da Ravaglia, e la conclusione insidiosa di Bianco, terminata sul fondo.
Complicata è stata la gestione degli sprazzi di talento di Daniel Maldini, il migliore in campo tra i biancorossi.
Al 24′ colpiscono però i felsinei grazie alla splendida incornata di Kacper Urbanski, al suo primo goal in Serie A.
Gli ospiti prendono fiducia, andando vicini al raddoppio prima ancora con il polacco e poi con Ndoye.
Sul più bello arriva però il pareggio dei brianzoli: conclusione di Maldini respinta malamente dall’estremo difensore rossoblù, che viene beffato dal tap-in di Djuric.
Il primo tempo termina sull’1-1.
La seconda frazione regala un’occasione per parte: prima con Castro, il cui tiro è respinto da Turati, poi con Bianco, che sfiora il palo.
La gara però è decisa all’80’ dalla prodezza del centravanti del Bologna, El Toto, che prende la mira e spara una cannonata sotto l’incrocio dei pali.
Partita conclusa e prima vittoria stagionale per gli emiliani.
Di seguito la moviola della gara.
Sono stati due, nel corso del match, gli episodi degni di discussione.
Il primo riguarda un presunto tocco di mano in area di rigore da parte di un difensore del Monza: Massa non ravvisa nulla di irregolare, questa l’opinione del Corriere dello Sport:
Tiro di Castro, pallone che arriva sul petto di Pablo Marí, non ci sono tocchi di braccio e anche ci fossero stati, sarebbero arrivati con le braccia dentro la figura.
Il secondo, invece, lascia un po’ più di dubbi: riguarda Armando Izzo, centrale dei padroni di casa, che ha rischiato a detta di molti il secondo giallo per via di una calcetto su Ndoye.
Corriere dello Sport
Come detto, rischia molto Izzo intorno alla metà del secondo tempo: già ammonito (ha trattenuto e trascinato a terra Ndoye, anche lui aggrappato alla maglia dell’avversario), interviene in ritardo con un calcetto ancora su Ndoye, poteva starci il secondo cartellino giallo.
Il Resto del Carlino
C’è Izzo che usa tutti i mezzi, leciti e non, per fermare Ndoye. Dopo l’ammonizione rimediata nel primo tempo per una ‘cintura’ allo svizzero il difensore di Nesta rischia grosso al 54’ quando per la seconda volta sfiora da dietro il suo dirimpettaio: Ndoye vola a terra, ma il contrasto è troppo lieve, forse, per giustificare un altro giallo.
Corriere dello Sport: Massa (arbitro) 6; Meraviglia (VAR): 6.
Il Resto del Carlino: Massa (arbitro) 6.5.
Corriere di Bologna: Massa (arbitro) 6.
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