Il momento per la Roma non è certo dei migliori, come testimoniano i risultati negativi dell’ultimo periodo (2 soli successi nelle ultime 7) e una classifica per il momento abbastanza complicata.
I giallorossi infatti occupano la dodicesima piazza in Serie A con 13 punti in 11 partite. I capitolini ospiteranno domani alle 15 il Bologna di Vincenzo Italiano, che sta mostrando segnali di miglioramento nelle ultime uscite.
Dei rossoblù e di tanto altro ha parlato il tecnico dei capitolini Ivan Juric nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Ecco quanto dichiarato da Juric sulla situazione di Hummels:
Con tutta sincerità ci sono momenti in cui sento la squadra, e momenti negativi in cui non vedo la differenza in concentrazione o prestazioni. Dove non vedo la mia squadra. Cerco sempre di essere molto sincero. Contro l’Union ho visto la squadra distratta, con passaggi inventati e non giuste. Non sul pezzo che faccio fatica ad accettare dopo Firenze. Bella partita a Torino e a Verona, ma bisogna continuare a fare. Hummels? Mai un litigio, è un vero professionista. Per me è una scelta tecnica e devo scegliere uno come ha fatto Cristante e ha fatto bene. Non c’è litigio e non c’è niente. Per me è molto semplice. So che è pesante e anche io mi aspettavo di più. Ma fino ad adesso devo essere onesto verso il mio lavoro. Non c’è mai stato un problema con lui. Ho richieste e c’è onestà professionale
Sul Bologna e come affrontarlo:
Ha un gioco molto aggressivo e rischioso. Mi piace molto e sono state sempre belle sfide contro Italiano. Loro accettano situazioni di 1 vs 1 e hanno un gioco che mi piace molto
Ecco quanto dichiarato sugli aspetti in cui vede la Roma migliorata:
Per me nella partita contro il Torino c’è stata organizzazione e serietà. Abbiamo creato tante occasioni. Ho comunque sensazioni positive. In Belgio ad esempio non c’è stata anima, né partecipazione. Non ho visto anima e corsa
Sulla formazione di domani:
Dybala non ci sarà e ha sentito un fastidio. Pellegrini ancora ci devo pensare. Mentalità vincente anima? Possiamo chiamarla mentalità vincente. Quello che conta è che in certi momenti non siamo attaccati al risultato. La tattica è molto importante ma se non c’è l’anima non sei competitivo.
Sugli aspetti dei giallorossi che non gli piacciono:
Quello che mi da fastidio da allenatore è che vedo che il potenziale c’è e si può fare tanto. Ma la mancanza di continuità mi ha dato molto fastidio
Su Ndicka:
Ndicka ha recuperato e si è riposato. Secondo me abbiamo tirato fuori tutto a Firenze. Ho la coscienza pulita e non faccio nessun passo indietro. Non è facile perchè a volte vedo la squadra che c’è e altre volte che non c’è. Ma io non faccio nessun passo indietro
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