Come riportato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, il Bologna sta riflettendo sul futuro di Urbanski, Corazza e Van Hooijdonk. I tre giocatori, per motivi diversi, potrebbero salutare il Bologna in questa finestra di mercato.

Motivi diversi ma un'esigenza comune

Partiamo da Sydney Van Hooijdonk. La punta olandese, classe 2000, non rientrava nei piani di Motta nemmeno la scorsa estate ma, visto il mancato arrivo di un vice Zirkzee, l'attaccante è rimasto in rosa. Sostituire questo Joshua non è un compito facile per nessuno, ma quando Sydney è stato chiamato in causa ha spesso deluso, risultando quasi sempre un pesce fuor d'acqua. Passiamo a Tommaso Corazza, uno dei “figli di Bologna”. Il terzino destro, classe 2004, è stimato da Motta ma ha davanti a se due giocatori importanti come Posch (nonostante il rendimento sottotono) e De Silvestri. L'ultimo caso è quello di Urbanski. Il polacco, classe 2004 al pari di Corazza, complici numerosi infortuni nel reparto offensivo rossoblù, sta giocando con regolarità nell'ultimo periodo. Tuttavia, quando Karlsson, Ndoye e Saelemaekers saranno ristabiliti, l'ormai ex primavera scivolerà, per forza di cose, indietro nelle gerarchie. Tutti e tre i giocatori hanno un'esigenza comune: quella di giocare con costanza. Per questo motivo, Sartori e Di Vaio sono al lavoro per trovare loro una sistemazione in prestito. E se per quanto riguarda Corazza, la fascia destra è presidiata da due pedine, lo stesso non si può dire, ad oggi, dei ruoli occupati da Urbanski e Van Hooijdonk. E se, come ampiamente ripetuto, il Bologna è alla ricerca di un vice Zirkzee, che libererebbe Sydney, la stessa cosa dovrà essere fatta per sostituire numericamente Urbanski.

Van Hooijdonk
Sydney Van Hooijdonk (ph.Image-Sport)

I numeri dei tre

Partiamo da Corazza, che in stagione è sceso in campo sei volte in campionato, con all'attivo zero gol, zero assist e un cartellino giallo, e tre volte in Coppa Italia, dove ha segnato un gol. Un gol in Coppa Italia per Van Hooijdonk, insieme ad un cartellino giallo, in due presenze. L'ex Heerenveen è sceso in campo nove volte in campionato. È importante ricordare che, Coppa Italia esclusa, l'olandese è partito dal primo minuto soltanto quando Zirkzee era squalificato o non al meglio dal punto di vista fisico. Chiudiamo con Urbanski, che è spesso partito dall'inizio nell'ultimo periodo, tuttavia senza mai lasciare concretamente il segno. In totale sono tredici le presenze stagionali, dieci in campionato e tre in Coppa Italia. Il polacco ha messo a referto zero gol, zero assist e un cartellino giallo.

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