Paolo Ronci, direttore generale della Virtus Segafredo Bologna, ha fatto il punto della situazione in diretta dai microfoni di Radio Nettuno Bologna Uno al termine della prima parte della stagione a partire dall'avventura europea: “Ci piacerebbe stare sempre più in alto possibile quindi ogni posizione diversa dal primo posto è migliorabile però siamo in linea con le aspettative. Forse la sconfitta con Valencia è stata quella più difficile da digerire anche per la formula della Eurocup che mette in discussione in un mese di scontri diretti un'intera stagione. Il fattore campo è fondamentale anche se è difficile parlarne in questo momento storico visto che ci sono diverse limitazioni che diventano un problema sportivo ed economico. La finale a Belgrado? Non c'è ancora una decisione definitiva ma la chiusura dei palasport in Germania è un campanello d'allarme”. 

Sul fronte campionato invece il dirigente bianconero ha detto: “Con Treviso abbiamo esibito la prima prestazione di squadra di buon livello riuscendo dall'inizio a dare un'impronta difensiva solida e costante che ci ha garantito un vantaggio da mantenere. In attacco esprimiamo sempre grande talento e siamo divertenti, la nostra sfida è dietro per tenere gli avversari ad un punteggio basso. Teodosic sta insegnando a tutti la voglia di divertirsi passando il pallone. Sampson? Gli stiamo chiedendo di interpretare un ruolo inedito, non è mai stato in campo nei momenti decisivi e non ha mai gestito tanti palloni: deve cambiare mentalità, ci crediamo e serve pazienza. Lo stiamo punzecchiando perchè sappiamo che è disponibile ed orgoglioso. Mannion è in crescita, sta ritrovando le sue giocate e ogni giorno va sempre meglio. Serve ancora tempo ma possiamo essere ottimisti”.

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