Il Bologna si è nuovamente ritrovato con un giocatore molto prezioso in rosa. Non a caso, lo scorso febbraio la dirigenza rossoblù ha voluto fortemente Santiago Castro, che dopo una lunga trattativa con il Velez è approdato sotto le Due Torri a titolo definitivo. Già lo scorso anno, da febbraio in poi, El Toto Castro aveva fatto innamorare qualche tifoso per la sua voglia di mettersi in gioco e dare tutto per la squadra, per la sua mentalità argentina da vincente. Oggi, chi era scettico sull’attaccante classe 2004 ha dovuto ricredersi.
Quest’estate Sartori e Di Vaio non hanno lasciato che Castro giocasse le Olimpiadi. L’attaccante per un attimo ci è rimasto male naturalmente, ma poi si è concentrato immediatamente sul Bologna. Una volta partito Zirkzee, Castro sapeva la responsabilità che avrebbe avuto al suo posto. Responsabilità che avrebbe dovuto dividere con Dallinga, che però sta ancora cercando di inserirsi al meglio, mentre Castro sembra più pronto.
In questo avvio di campionato, Santiago ha già messo a segno 3 gol e un assist, per un totale di 20 tiri totali: circa 3 di media a partita. Ora in Premier League hanno messo gli occhi su di lui: Arsenal, Chelsea, Everton e Aston Villa sono interessate.
Per quanto fatto vedere queste prime giornate, anche se non è scienza, la proiezione matematica dice che se Castro mantenesse questi numeri arriverebbe a 16 gol in questo campionato.
Dopo le prime sette gare, l’anno scorso Zirkzee aveva trovato due volte la via della rete in campionato, da sommare al gol in Coppa Italia al Cesena. Castro ha avuto una partenza ancora più sprint: sono già 3 i gol segnati in questo campionato contro Como, Monza e Atalanta. Ora Santiago non vuole fermarsi e contro il Genoa cerca il riscatto per la sconfitta dell’anno scorso, all’ultima giornata. Ha detto più volte di ispirarsi a Lautaro Martinez. Il Toro dell’Inter segnò 6 gol in 27 partite alla sua prima stagione in Serie A. Castro è già a metà strada con altre 20 gare da giocare.
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