Michele Paramatti, ex calciatore del Bologna, ha parlato ai microfoni de Il Pallone Gonfiato, sottolineando la crescita dei rossoblù in relazione alla programmazione portata avanti in questi anni, acquisti mirati che hanno permesso ai felsinei di crescere. Ora continua la ricerca sul mercato di un vice Zirkzee, con Sartori e Di Vaio che sembrano sempre più vicini all’acquisizione di Castro.
C’è stata una programmazione, con acquisti mirati e azzeccati. Sorprende un po’, però lo stavamo aspettando questo momento da quando è arrivato Saputo, speriamo possano lottare fino alla fine per queste posizioni, dunque ben venga.
Ai miei tempi bisognava fare qualche campionato ad alto livello per essere quotati! Beh è un attaccante che gioca per la squadra, ma è anche finalizzatore quando ha l’occasione. Lo vedo partecipe nel gioco di squadra, è un elemento interessante, giovane, di prospettiva, ma non so se possa giocare con un attaccante vicino però. Non so se renda meglio facendo entrare gli esterni e i centrocampisti piuttosto che avere un compagno vicino e avere spazi un po’ più stretti. Probabilmente in seguito Motta lo proverà anche in questa veste, ma lo schema che per ora sta adottando con i due esterni che si inseriscono è positivo, mi ricorda un po’ il sistema di Ulivieri con Andersson e Nervo e Fontolan sugli esterni.
Saputo va sempre ringraziato, è venuto in una situazione delicata del Bologna, ha dimostrato pian piano di investire, di voler consolidare la società e la squadra, e i tifosi hanno bisogno di entusiasmo che viene dato un po’ dai risultati e un po’ dal bel gioco e dalle belle prestazioni. E questo è il traino per il divertimento dei giocatori. Tutte queste cose aiutano ad ottenere i risultati e avere entusiasmo. Penso che l’obbiettivo di Saputo sia non quello di speculare sul calcio ma di rendere la società autonoma, e ha trovato in Sartori un elemento importante che può scovare giocatori quasi pronti ed emergenti da valorizzare e monetizzare poi, oltre ai risultati che come abbiamo visto con i giocatori giusti arrivano.
Tutti sono pronti se viene data l’occasione per dimostrare di esserlo. Ha fatto la sua esperienza, ha fatto dei buoni risultati e ottenuto dei riscontri positivi per cui probabilmente è pronto per una grande squadra. Vediamo se accadrà o se vorrà tentare ancora un percorso di crescita con questo Bologna che sta tentando di affacciarsi alle coppe europee.
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