Nella serata di ieri, l’assente lungodegente della Fortitudo, Matteo Fantinelli, è stato ospite su TRC, durante la trasmissione “Basket City”. Nell’intervista ha parlato del motivo che lo ha portato ad un periodo così lungo di stop.


Queste sono state le sue parole:“Qualche mese fa sono stato trovato positivo ad alcuni batteri al calcagno dove mi sono operato in giugno. Quindi ho un problema serio, un’infezione derivata dall’intervento. Sono mesi che prendo antibiotici e vado quotidianamente a fare la camera iperbarica. Chi sa cosa sono questi problemi, sa che questi infortuni richiedono tanto tempo di recupero. È un problema che se non risolto bene, rischia di condizionarmi l’intera carriera. Dare dei tempi di recupero ora è impossibile, io spero di unirmi ai miei compagni per il finale di stagione. Il dottore che mi sta seguendo è entusiasta dei miei miglioramenti nelle ultime settimane. Da parte mia c’è tutto l’impegno per tornare in campo, ma non dipende da me, ma dall’infezione che mi ha colpito. Ho provato a rientrare già 3/4 volte, giocando sopra al dolore. Tutti sanno quanto sono legato a questa maglia e quanto sogno giocare per la Fortitudo. Ora sembra che questa cura stia funzionando e spero continui così. Purtroppo ora non è un problema di dolore, ma di sconfiggere una malattia, ossia questi batteri. Mi alleno tutti i giorni e corro. Si può dire che dal punto di vista fisico sono in formissima. La società mi ha sempre supportato nonostante la mia prolungata assenza. Ci sono up e down e sentire l’apporto di compagni, staff e società è importante per me. Mi manca giocare a basket, mi manca il calore del pubblico e l’apporto della gente che viene a sostenerci al PalaDozza. L’ultima volta che ho giocato col pubblico in Piazza Azzarita, ho festeggiato una promozione in Serie A e raggiunto una semifinale di Coppa Italia.”

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