Un nono posto da migliorare e una situazione che, al momento, non sorride: l’Inter Primavera di Christian Chivu, che in estate ha ereditato la squadra nerazzurra da Madonna, facendo quindi il salto dall’Under 18, sta incontrando più di qualche difficoltà alla sua prima stagione, facendo fatica a dare continuità ad un gruppo dotato di talento, ma incapace di abbracciare l’equilibrio necessario per centrare gli obiettivi. L’Inter, che domani ospiterà il Bologna di Vigiani per la terza giornata di ritorno, ha soli sette punti di distacco dai rossoblù, a dimostrazione di come il periodo non sia decisamente dei migliori. L’obiettivo rimane centrare i playoff, ma in questa seconda parte di stagione la squadra di Chivu dovrà cambiare marcia. 

 

Il momento di forma dell’Inter Primavera

Nelle ultime tre giornate di campionato per l’Inter non sono arrivati sorrisi, ma soltanto sconfitte o pareggi: l’ultima gara disputata dai nerazzurri ha visto la squadra di Chivu perdere a Firenze in maniera netta (3 a 1), al termine di una gara che Casadei e compagni non sono riusciti a controllare nonostante l’iniziale vantaggio firmato da Valentin Carboni. Prima della gara in Toscana è arrivato il pareggio, esterno, sul campo dell’Atalanta, per 1 a 1, con rete di Casadei che ha salvato il salvabile, ma ancora più clamoroso fu il ko interno contro la Sampdoria: Inter avanti 2 a 0 dopo 20 minuti, poi si sono scatenati i ragazzi di Tufano, che hanno vinto a Milano per 3 a 2. 

A questo va aggiunta l’eliminazione dalla Youth League per mano dello Zilina, che l’8 febbraio scorso ha battuto per 3 a 1 i nerazzurri costringendo la squadra di Chivu ad abbandonare prematuramente la competizione. 

La nona posizione in campionato e i soli 29 punti totalizzati in 19 uscite non sono un bottino sufficiente per le aspettative a cui ha abituato i tifosi l’Inter, che in questa stagione ha poco tempo per invertire la rotta: l’ultimo successo in campionato è arrivato alla 16° giornata, nel derby vinto 2 a 1 contro il Milan grazie alle reti di Casadei e Peschetola. In casa, invece, non si vince dal 22 dicembre: in quell’occasione fu piegato il Torino 3 a 1, con il solito Casadei e le firme di Abiuso e Jurgens a completare l’opera. 

I protagonisti dell’Inter Primavera

Chivu può contare su una rosa lunga e nelle ultime settimane sta provando a integrare anche qualche ragazzo più giovane per sopperire a un paio di assenze: in porta Rovida, a parte qualche errore, si dimostra giocatore affidabile dopo le buone impressioni dell’anno scorso, mentre in difesa i centrali, Matjaz, Hoti e Fontanarosa, stanno incontrando qualche difficoltà a livello di amalgama, cosa che invece non capita con i terzini, Zanotti e Pelamatti in primis. A centrocampo Casadei, con i suoi 8 gol segnati in campionato, è una certezza, e i rossoblù dovranno stare soprattutto attenti alla sua bravura nei colpi di testa: convocato per la prima volta in Serie A oggi contro il Sassuolo, Inzaghi premia il momento di forma dell’ex Cesena. Buono score anche per Iliev e Fabbian, entrambi a 5 reti, mentre in attacco la vena realizzativa di Abiuso deve essere migliorata, e l’ex Modena potrebbe trovare nel Bologna la vittima giusta per migliorare i suoi numeri. Contro la Fiorentina è arrivato il primo gol di Valentin Carboni: giocatore giovanissimo – è un 2005 – da tenere d’occhio vista anche la bravura nel disimpegnarsi su più ruoli.

 

La probabile formazione dell’Inter Primavera

Contro il Bologna, in porta, dovrebbe esserci Rovida (10 reti subite in 11 gare e 3 clean sheets), mentre in difesa, con Zanotti e Pelamatti sugli esterni, spazio a Hoti e Fontanarosa, con Matjaz da valutare dopo un piccolo acciacco.

A centrocampo Sangalli non dovrebbe esserci, con il classe 2002 che è stato chiamato da Inzaghi in prima squadra, con uno tra Mirarchi e Andersen a prendersi le chiavi della regia. Come mezzali pronti Fabban e Casadei, vista l’assenza per squalifica di Peschetola, anche se proprio Casadei potrebbe essere impiegato qualche metro più avanti nel 4-3-1-2 di Chivu. Possibile chance anche per Samuel Grygar, in cerca di minutaggio dall’inizio. A completare la formazione Carboni, che se la vedrà con Iliev per una maglia da titolare, mentre in avanti Abiuso e Jurgens dovrebbero partire dall’inizio, pronti in panchina i giovani Curatolo e Zuberek.

Inter (4-3-1-2): Rovida; Zanotti, Hoti, Fontanarosa, Pelamatti; Casadei, Andersen, Fabbian; Carboni V.; Abiuso, Jurgens. Allenatore: Chivu. 

 

 

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