Il centravanti del Bologna Marko Arnautović, è intervenuto in conferenza stampa al fianco di Siniša Mihajlović per parlare della sfida di domani contro il Sassuolo:

"Questo è il mio primo anno qui e il mio obiettivo era quello di aiutare il più possibile la squadra. Sono molto felice per i gol, ma se fossi stato più fortunato ne avrei potuti segnare anche di più. La stagione non è ancora finita, quindi so che potrei segnare ancora. Per me la cosa più importante in questa stagione era mettermi al servizio della squadra, non tanto ottenere record personali, ad ogni modo mi ritengo abbastanza soddisfatto".

Sul rapporto col mister: Da subito ho notato che ha un carattere forte, l'ho conosciuto quando giocavo all'Inter e avevo apprezzato da subito la sua mentalità. Io apprezzo molto le persone come lui, che ti dicono le cose faccia a faccia. Subito, quando sono arrivato, mi ha detto che cosa voleva e non voleva da me. Non posso dire che per me è come un papà, anche perché l'ultima volta che l'ho detto si è arrabbiato. Non essendo così vecchio, lo posso definire come un fratello maggiore, anche se ovviamente rimane il mio mister. E' la sua personalità che amo e dopo tutto quello che ha passato credo che davanti a lui ci si possa solo abbassare il cappello. Da uno così si può solo imparare".

Un suo giudizio su Musa Barrow e la sua stagione: "Per me Barrow è un grande talento e un grande giocatore. E' un ragazzo che ascolta sempre quando gli si danno suggerimenti. L'unica cosa che gli manca è fare gol, perché per un attaccante trovare continuità con il gol è quel qualcosa che ti dà confidenza nel giocare. E' anche un mio interesse il farlo diventare forte perché credo sia un ragazzo meraviglioso dal punto di vista personale oltre che di talento".

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