Il presidente della Dinamo Sassari Stefano Sardara ha rilasciato un'intervista al quotidiano Nazionale “Tuttosport”, dove tra i vari argomenti toccati c'è stato quello molto delicato dei diritti tv e della Lega Basket. Il numero uno del club sardo ha rivolto parole molto dure contro il CEO della Virtus Bologna Luca Baraldi, con quest'ultimo che in occasione del raduno delle Vnere aveva detto a riguardo: 

Noi e Milano siamo stati gli unici club a votare contro la conferma del presidente Gandini e a chiedere l'assegnazioni in chiaro dei diritti tv. Il basket italiano è ancora troppo legato ai campanilismi, così non si va da nessuna parte. Dobbiamo iniziare a sviluppare ricavi a maggior ragione dopo due anni che alla Virtus ad esempio hanno causato 12 milioni di euro di perdite. Avevamo lavorato con Rai e Mediaset ma ci è stato detto di farmi gli affari miei. Non vorrei arrivare al punto di giocare solo l'Eurolega con la squadra vera e mandare in campo i ragazzini in campionato solo per entrare ai playoff”.

Questa la risposta di Sardara:

 “Ho letto e sono molto stupito dalle parole di Baraldi, innanzitutto perché ci ha privato della sua presenza in assemblea da tempo. Magari intervenendo all’interno, si sarebbe potuto dialogare. Sulla sintonia con Milano, definita casuale e sui contenuti, non posso commentare perché non ho sentito l’Olimpia, ma ricordo che, alla rielezione di Gandini, Milano ha votato contro e la Virtus si è astenuta, mentre sull’accordo TV Milano ha votato a favore, non come la Virtus. Baraldi ha detto che voleva la tv in chiaro e che con i soldi del contratto tv non paga il pullman per il girone d’andata. Questa è certamente una frase che dimostra la distanza da una grande rispetto alle altre. Spiace che la Virtus si senta lontana dalle altre società. Spiace ancora di più se anche Milano è nelle stesse condizioni perché questi club dovrebbero essere traino e riferimento”.

 

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