PRIMO QUARTO

La Virtus inizia il match seguendo esattamente il piano gara che aveva preparato, con una difesa forte ed una fase offensiva incentrata sui lunghi: Jaiteh, infatti, segna per due volte di fila in semigancio da sotto le plance, alla festa bianconera iniziale si aggiunge, poi, Shengelia, il quale mette i primi punti della sua gara a referto grazie al terzo semigancio virtussino consecutivo. La Stella Rossa prova ad entrare in partita con due canestri dalla media distanza, ma in attacco la Segafredo è praticamente perfetta ed allunga le distanze con una tripla di Teodosic e due punti di Weems. La tripla di Lazic porta l’incontro sul punteggio di 15-7 a metà del primo quarto, Nedovic sbaglia una conclusione dalla lunga distanza, ma Hackett non riesce a punire la compagine ospite, poi Jaiteh fa 0/2 dalla linea della carità e allora Ivanovic, arrestandosi dal gomito dell’area, porta i suoi a -6. Il 2/2 a cronometro fermo di Shengelia significa 17-9 in favore di una Virtus, che difende in maniera magistrale e pesca dal cilindro anche una stoppata di Weems sul tentativo di conclusione di un avversario da dietro l’arco. A tre minuti e mezzo dalla fine del primo parziale, Pajola subentra ad Hackett e la partita prende una piega ancora migliore per i padroni di casa: il numero 6 felsineo, infatti, ruba un pallone, completa un gioco da tre, dopo aver subito fallo su un appoggio vincente al tabellone, e trova solo il fondo della retina dai sei metri e settantacinque. Dopo un lungo periodo di “secca” dal punto di vista offensivo, i biancorossi di Belgrado pescando dal cilindro la schiacciata di Ilic, poi Vildoza fa 1/2 dalla lunetta ed, alla sirena di fine parziale, il tabellone della Segafredo Arena recita 30-14 in favore di Bologna. 

SECONDO QUARTO

La seconda frazione si apre come si era conclusa la precedente: l’attacco della Segafredo funziona e produce un’altra tripla, questa volta firmata da capitan Belinelli. Vildoza risponde immediatamente dalla lunga distanza, poi si prende il centro del pitturato, fa saltare il diretto avversario, schiaccia a terra per Ilic e gli regala la possibilità di inchiodare al ferro il 33-19; le vu nere non vogliono rischiare di far riavvicinare nel punteggio la squadra serba e riescono ad allungare nuovamente grazie al gioco da tre punti portato a termine da bako, il quale si aiuta col vetro, segna, subisce fallo e non sbaglia il tiro libero aggiuntivo. Pajola ruba il pallone a Vildoza, i felsinei corrono dall’altra parte, ma Mickey trova solo il primo ferro, in seguito ad una buona virata sul piede perno da situazione di post basso; lo stesso numero 6 bianconero, poi, si prende la linea di fondo, trova Bako in extra-pass ed il belga inchioda al ferro il 38-19. La reazione della Stella Rossa arriva grazie a Luca vildoza, il quale fa 2/2 dalla linea della carità, carica il pubblico ospite presente alla Segafredo Arena ed i suoi compagni, mette a referto altri due punti e fa riavvicinare i suoi nel punteggio sul 38-27. Weems segna un canestro importantissimo, alzando un flaughter morbido, la conclusione ravvicinata di Hackett incontra solo il secondo ferro e allora Lazarevic punisce Bologna dalla media distanza. Jaiteh sbaglia un semplice appoggio al vetro, dietro di lui, però, c’è lo stesso Hackett, il quale pesca dal cilindro il tap in vincente, Mitrovic schiaccia due punti, Vildoza penetra in maniera vincente ed è qui che Jaiteh si riprende la scena: il numero 14 francese inchioda, in prima battuta, al ferro la sfera, nell’azione successiva punisce gli avversari con un semigancio di pregevole fattura, subisce fallo, sbaglia il tiro libero aggiuntivo, ma il rimbalzo di Weems genere un altro viaggio in lunetta, perfettamente completato da Shengelia. In seguito al secondo timeout della partita di Dusko Ivanovic, Bentil non riesce ad insaccare il pallone all’interno della retina da sotto alle plance, Mickey raccoglie il rimbalzo, ma le vu nere non concretizzano la loro azione offensiva. Le due compagini vanno all’intervallo lungo sul punteggio di 48-35, in seguito ad un canestro di Petrusev ed al primo timeout di coach Scariolo.

TERZO QUARTO

Dopo quindici minuti di pausa, la compagine di Belgrado rientra calda dagli spogliatoi e trova subito la tripla dall’angolo di Dobric per il -10 sul punteggio di 48-38, lo stesso numero 13 sbaglia un appoggio al tabellone importante e allora la Segafredo punisce gli ospiti con il centro da dietro l’arco di Weems. Il numero 34 di casa prende la sua squadra in mano, palleggia dal logo di centrocampo, alza la testa e trova l’assist vincente per la schiacciata di Shengelia, Vildoza fa 3/3 dalla linea della carità, ma poche azioni dopo si addormenta con il pallone in mano e fa scadere i ventiquattro secondi a disposizione dell’attacco dei suoi. Lazic manda a segno due conclusioni dalla lunga distanza, ma Weems non ci sta e fa lo stesso, sempre da oltre i sei metri e settantacinque; Jaiteh subisce un fallo antisportivo per una evidente spinta a due mani sotto le plance, le due compagini rientrano sul parquet di gioco in seguito al timeout richiesto da coach Ivanovic ed il numero 14 fa 2/2 a cronometro fermo. Sulla successiva rimessa in favore dei baroni di casa, Shengelia si lancia verso il ferro, subisce il contatto irregolare della difesa, si presenta in lunetta e fa 1/2, portando, così, l’incontro sul punteggio di 62-47 a quattro minuti dalla fine del terzo quarto. L’attacco biancorosso viene fermato dagli arbitri, i quali ravvisano una violazione di passi, ma, dall’altra parte, Weems non riesce a punire la Stella, poiché il suo fade-away incontra solo il secondo ferro, Pajola sbaglia, poi, da dietro l’arco e lo stesso esito ha il tentativo di Shengelia, i serbi non concretizzano due azioni offensive e allora la Virtus punisce con il canestro del lungo georgiano, innescato dall’alley-hoop di Cordinier. Bako stoppa Petrusev, ma la Segafredo perde immediatamente il possesso del pallone e regala un contropiede facile a Nedovic, il quale appoggia due punti al tabellone, poi Belinelli si conquista due tiri liberi e li manda a segno entrambi. Bako schiaccia in contropiede, Cordinier fa 2/2 dalla lunetta e Markovic sbaglia una tripla: il terzo parziale si conclude sul punteggio di 70-51.

QUARTO QUARTO

L’inizio dell’ultima frazione è tutto della Stella Rossa: Petrusev insacca due punti all’interno della retina, subisce fallo, sbaglia il tiro libero aggiuntivo, ma, poco dopo, fa 2/2 sempre a cronometro fermo. Cordinier si lancia verso il ferro, pesca l’appoggio al vetro vincente, sbaglia una incredibile schiacciata nell’azione successiva, ma rimedia a tutto Belinelli con un 2/2 dalla linea della carità, che significa 74-55. Lazarevic risponde al capitano virtussino con un percorso perfetto dalla lunetta, il numero 3 bianconero la prende sul personale e segna anche in palleggio, arresto e tiro dal semiangolo, poi Petrusev si prende il centro dell’area, subisce il contatto irregolare da parte di Bako, trovando, però, solo il primo ferro in entrambe le sue conclusioni a cronometro fermo. Jaiteh commette violazione di tre secondi in area, la compagine di Belgrado corre nella metà campo avversaria e pesca dal cilindro due punti caramboleschi di Ilic; a questo punto le vu nere non riescono a trovare la via del canestro per più di tre minuti ed i biancorossi provano ad approfittarne con il gioco da tre punti di Vildoza, il quale alza il runner, mette a referto altri due punti, subisce fallo e non fa muovere neanche la retina nel tiro libero aggiuntivo. I felsinei si sbloccano con l’appoggio al tabellone vincente di Shengelia, gli ospiti completano il secondo 2+1 consecutivo, questa volta con Lazarevic, poi Jaiteh subisce fallo, si presenta in lunetta e fa 1/2. Cordinier ruba il pallone a Nedovic sulla linea di metà campo, si fa ridare la sfera e schiaccia il +16 sul punteggio di 81-65. Bentil ne mette due in virata sul piede perno con un morbido semigancio, l’incontro è ormai agli sgoccioli, anche se Petrusev è l’ultimo a darsi per vinto ed inchioda al ferro in contropiede, sfruttando una palla persa di Teodosic. Lo stesso numero 44 è l’autore dell’ultimo canestro virtussino: alla Segafredo Arena finisce 84-72. 

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