Travolto dalle polemiche, almeno fino a ieri, quando Filippo Volandri esce con la sua Italia dal tunnel. Il Cile era avversario ostico, reduce dalla netta vittoria contro la Svezia. Le certezze della vigilia di questa cinque giorni di Bologna, erano svanite dopo il disastro con il Canada. Garin e Jarry non erano di certo gli avversari più comodi per rialzare la testa. Ed invece l'Italia, spinta anche dal pubblico (non molto, a dire il vero) bolognese, trova quelle motivazioni che si erano perse in queste settimane. Merito soprattutto di Volandri: scelte azzeccate, mandare in campo la giovane promessa Arnaldi e Sonego alla vigilia erano già sembrate quelle giuste e il campo ne ha dato atto. Tenere a riposo uno spento Musetti e mandarlo in campo nel doppio in coppia con Sonego è stata l'altra mossa vincente.

Il ragazzo di Sanremo, dopo un primo set negativo, ha risposto colpo su colpo a Garin dominando il match dalla metà del secondo set. Colpi da applausi e tanta qualità, ma quello che ha impressionato di più del giovane Matteo è stata la testa. Rimontare il cileno non era facile, la pressione dopo il brutto Ko con il Canada era tanta, il primo set perso poteva gettarlo nel baratro. Ed invece colpo su colpo e con pazienza Arnaldi ha smontato le certezze di Garin vincendo un match (2-6/6-4/6-3) fondamentale per tenere a galla gli azzurri.

Lorenzo Sonego (ph. Image Sport)

Nicolas Jarry, nel secondo match di giornata, era l'avversario più complicato che potesse affrontare Lorenzo Sonego, La figuraccia con il canadese Galarneau è ancora li viva e la paura di poter nuovamente uscire dal campo dell'Unipol Arena con una sconfitta lo è altrettanto. Tutto questo si palesa nel primo set con il torinese contratto e Jarry a comandare. Ma Arnaldi docet, e Sonego con calma e con una ritrovata concentrazione pian piano risale la china e con un secondo set importante costringe il numero uno dei cileni al terzo e decisivo set. Il braccio di Jarry si allenta, quello di Lorenzo dà la sferrata decisiva nel terzo gioco strappando il servizio al cileno. Il resto lo fa il pubblico e la spinta emotiva. Match sul 2-0 e tanti saluti (3-6/7-5/6-4).

Due ore e mezzo la prima, quasi tre ore la seconda. Il doppio inizia ormai a sera inoltrata. Volandri che aveva annunciato nel pre match la Bolelli-Vavassori, con un colpo da maestro cambia a pochi minuti dall'inizio puntando tutto su Sonego e Musetti. La scelta del torinese, dopo aver finito da poco la battaglia con Jarry, nei presenti ha destato qualche perplessità. Il duo cileno Barrios Vera-Tabilo è ben collaudato. I dubbi però svaniscono quasi subito, grazie ad un primo set lottatissimo seppur perso al tiebreak. Fare cappotto al Cile è fondamentale per sperare di volare a Malaga, Sonego e Musetti lo sanno. Per questo quando i due Lorenzo mettono il turbo, per i cileni iniziano i problemi terminati con la resa. Altra battaglia di due ore e mezza, altra vittoria in tre set (6-7/6-3/7-6). Quando la gente lascia gli spalti poco dopo la mezzanotte è stanca ma soddisfatta.

Adesso per il Cile sarà fondamentale battere oggi il Canada. All'Italia basterà ripetere contro la Svezia quello fatto ieri. Adesso è tutto nelle mani degli azzurri, meglio così che sperare negli altri. La vera vittoria contro i cileni è però di Volandri. Travolto dalle polemiche dall'affaire Fognini e nel dopo sconfitta con il Canada, il capitano azzurro ha cambiato le carte in tavola avendo ragione. Certo ha rischiato, ma un giocatore se vuole vincere deve avere coraggio e rischiaro. Bravo Filippo, adesso non sbagliare domani con gli svedesi e portaci in Spagna!

Filippo Volandri (ph. Image Sport)
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