Allo stadio Olimpico Grande Torino, al termine del pareggio tra il suo Torino ed il Bologna di Thiago Motta (0-0 il risultato finale), è intervenuto Ivan Juric. Il tecnico granata ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Il Bologna mi piace. Fanno cose diverse, particolari, nelle quali nei panni di un allenatore occorre tempo per trasmetterle ai ragazzi. Thiago sta rivoluzionando il calcio. Abbiamo visto il metodo Gasp, il metodo Sarri, ovvero allenatori forti che hanno cambiato il modo di giocare in Europa. Questo calcio di Thiago è una cosa completamente diversa. C’è una sintonia tra di loro favolosa. Il difensore sale, il centrocampista si abbassa. Io ho provato a fare una cosa simile al Verona, ma non così. Se a livello intellettuale non hai giocatori intelligenti non riesci a farlo. Motta ha fatto fatica al Genoa, ha fatto fatica a La Spezia, ora sta facendo cose pazzesche, favolose. Per me oggi per come li abbiamo affrontati è una delle nostre migliori partite. Le cose che fa il suo Bologna non le fa neanche Guardiola: la sua è scolastica, questa è un’altra roba proprio. Thiago mi è piaciuto molto questo anno, è un allenatore che sicuramente seguirò perché mi ha fatto divertire.
17 punti di divario? La differenza è nella rosa. Loro hanno tutti giocatori sullo stesso livello e chi entra sostituisce allo stesso modo colui che esce. Il merito è dell’allenatore per quello che ho visto tutto questo anno. Normalmente fanno tre gol alla Roma e creano tantissime occasioni, oggi non hanno fatto un tiro in porta. Quindi reputo la nostra una super prestazione. Il Bologna ha buoni giocatori, ma la differenza l’ha fatta l’allenatore. Thiago sarà un grandissimo allenatore delle grandi squadre.
Oggi abbiamo avuto 4 palle gol nitide. Su una abbiamo preso la traversa, su un’altra è stato bravo Skorupski. Parliamo sempre delle stesse cose, ma rispetto al passato mi mancano i gol degli esterni e dei centrocampisti. Sviluppando un certo tipo di gioco riusciamo a far arrivare sotto porta non solo gli attaccanti, tuttavia vedo applicazione e concentrazione ma in tante partite durante l’anno ci è mancato questo fattore. Oggi abbiamo creato più del Bologna ma siamo mancati sotto porta.
Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, specialmente di Vlasic. Sono mesi che lotta contro la pubalgia ed ha sempre stretto i denti. Oggi ha dato tutto in campo.
Può fare ancora meglio. Spero prima possibile che cresca e dia importanza alle giocate della squadra in alcune situazioni in cui non mi sta facendo bene. Ci sono momenti in cui è sontuoso ed altri in cui deve migliorare
I nuovi giocatori devono stare là e sentire quel silenzio profondo che ti segna per tutta la vita. Voglio che tutti i miei giocatori siano presenti. Io al primo anno avevo i brividi per il discorso di Belotti e ancora non ero così dentro al mondo Toro. Voglio che domani sia una grande giornata per tutti.
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