Allo stadio Olimpico Grande Torino, al termine del pareggio tra il suo Bologna ed il Torino di Ivan Juric (0-0 il risultato finale), è intervenuto Thiago Motta. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Sapevamo che sarebbe stata dura contro il Torino, per noi questo è un punto importante per continuare il nostro cammino. Stiamo vivendo un grande momento, durante le partite è sempre una battaglia poi alla fine ai ragazzi piace tanto condividere le emozioni con i nostri tifosi, anche oggi numerosissimi come è stato ogni settimana. Cerchiamo di renderli sempre felici e onorare la maglia del Bologna il più possibile. Anche stasera sono orgoglioso della nostra squadra.
Un buon punto in un campo difficile contro una buona squadra. Devo sottolineare la stagione fatta fino ad oggi: dopo 22 anni questa squadra si qualifica nelle competizioni europee. La maratona però non è finita, siamo al km 35, mancano 3 km dove vogliamo provare a dare una bella spinta con grande determinazione e, perché no, raggiungere un traguardo impensabile e inaspettato come la Champions League. Sono felice che ci troviamo in questa posizione fantastica e lotteremo fino alla fine per far sì che questo sogno si realizzi.
Prima di questa partita ne avevamo parlato molto in settimana: il Torino è una squadra difficile da affrontare. All’inizio della partita ti pressano, vengono in anticipo, poi è normale che questa energia si abbassi durante la gara e per loro sia più difficile restare sull’uomo per 95 minuti. Sapevamo che quando sarebbero calati saremmo potuti venire fuori. All’inizio dovevamo contrastare la loro energia nel venire avanti. Tutto sommato un buon punto che portiamo a casa.
Chi è entrato ha fatto bene. In settimana si erano allenati tutti bene, sia chi sapeva di dover giocare sia chi sapeva che sarebbe andato in panchina. Questo ci ha facilitato perché al momento dei cambi non abbiamo abbassato l’intensità.
Dal primo giorno hanno la consapevolezza del lavoro che hanno fatto quotidianamente per arrivare fin qui. Al triplice fischio erano delusi perché vogliono sempre vincere ma vedo da parte loro la soddisfazione e l’orgoglio di stare insieme e questo lo dimostra l’attitudine che hanno messo in campo, lottando sulle seconde palle e capendo i momenti della partita. Li ho visti anche io delusi. Sanno da dove abbiamo iniziato e dove siamo arrivati ed oggi volevano ottenere un successo. Basti pensare che io sto parlando da cinque minuti e già sono stanco: loro è dall’inizio della stagione che lottano e non mollano di un centimetro. Vogliamo provare fino in fondo ad andare in Champions l’anno prossimo.
Arriviamo alla prossima sfida con grande voglia. Andiamo in casa degli ultimi campioni d’Italia e vogliamo continuare a fare un ulteriore passo verso la Champions. Alla Juventus penseremo dopo.
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