Alla vigilia dei Playoff, il proprietario delle V Nere Massimo Zanetti ha fatto un bilancio di stagione. Di seguito le sue parole, riportate da La Gazzetta dello Sport.

Sull'obiettivo Scudetto:

Milano è il crocevia. Può vincere chiunque. Ma è importante essere arrivati primi, avere il vantaggio del campo. Scudetto: direi un 50 per cento. Spero proprio di arrivarci in finale.

Sui Playoff:

No. Siamo primi, e arrivare primi è sempre un grande risultato. I playoff sono un altro campionato. Vincere sarebbe la ciliegina sulla torta, ma perdere contro Milano non è un’infamia. I l livello si è alzato. L’Eurolega ci ha stancati, si è giocato tanto.

Giocatori Virtus dopo Virtus-Trapani
Giocatori Virtus dopo Virtus-Trapani (ph. virtus.it)

Sulla stagione attuale:

Sono al nono anno. Ho vinto una coppa ogni stagione. Nello sport serve tranquillità in società, un bravo allenatore, amalgama tra i giocatori. Se ci sono invidie è un’altra cosa. Non c’era pace. Baraldi l’ho più sentito? No. È stato con me 16 anni. La Virtus aveva bisogno di cambiare.

Su Ivanovic:

Io sapevo che la squadra era forte. Anche in Eurolega abbiamo battuto squadre fortissime. Poi crolli dovuti alla tensione societaria, che ho dovuto risolvere. Quando è tornata la tranquillità, la squadra si è ricompattata. Ha dato esperienza, calma. Con lui condivido ogni scelta. È un tipo mano d’acciaio e guanto di velluto. È preciso, ma non perde la calma. I giocatori sanno cosa vuole.

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