Che il Bologna abbia costruito una buona rosa e che da anni sia una squadra in crescita è sotto gli occhi di tutti. Dall'anno passato con l'arrivo sulla panchina felsinea di Thiago Motta si sono amplificati anche i risultati sul campo, rendendo i rossoblù una squadra temibile su ogni campo di Serie A. Ha parlato del Bologna a Cronache di Spogliatoio anche il giornalista Riccardo Trevisani elogiando il lavoro sul mercato di Sartori e Di Vaio e la progettazione del club di Casteldebole.

Quando parliamo della costruzione delle squadre e di tanti giocatori scarsi che sono stati presi, ecco il Bologna non ha un giocatore scarso, Sartori e Di Vaio non hanno preso un giocatore scarso che sia uno. Hanno tutti giocatori che sono interessanti, da Kristiansen l'ultimo arrivato, a Beukema al centro della difesa, a Calafiori, a Karlsson, a Ndoye, allo stesso Zirkzee. A centrocampo negli anni erano stati presi giocatori comunque sempre di altissimo livello: c'è Nikola Moro, c'è Aebischer che forse è il meno talentuoso della compagnia, hanno riportato Freuler perché non c'era un portatore d'acqua. La costruzione di squadra del Bologna secondo me è una costruzione intelligente, di una squadra che vuole salvarsi in primis, ma poi anche ambire a diventare una squadra che gioca bene e che vende talenti “sassuoleggiando” cioè a 25/30 milioni di euro l'uno. E questa operazione viene fatta in maniera straordinaria. Sartori e Di Vaio a partire da Zirkzee hanno preso una nidiata di giocatori che secondo me stanno facendo crescere alla grande. Non so Thiago Motta quando verrà scippato da una big al Bologna, ma se rimane altri due anni non mi meraviglierei che un giorno diventasse la nuova Atalanta o la nuova Udinese di Spalletti e Guidolin che è andata in Champions”.

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