Dopo un primo tempo sottotono chiuso sotto 0-1 (gol di Anguissa), la reazione del Bologna non si è fatta attendere ed è arrivata puntale. Infatti i rossoblù nella ripresa mettono alle strette il Napoli di Antonio Conte e trovano il pari con l’ennesima entusiasmante azione corale, conclusa da Dan Ndoye con un delizioso colpo di tacco, su fantastico suggerimento del solito Jens Odgaard.
Dopo aver punito la difesa di Milan e Juventus, stasera è toccato a quella del Napoli cadere sotto i colpi del numero 11 rossoblù, all’ottavo centro del suo fantastico campionato. Il rendimento dell’esterno classe 2000 in questa stagione è semplicemente devastante e questa prodezza lo testimonia.
Il gol di questa sera è fondamentale in primis perché mantiene il Bologna saldamente al quarto posto e in secondo luogo perché certifica il valore del giocatore. Al Dall’Ara il classe 2000 si esalta: sette delle otto reti sono state realizzate tra le mura amiche. In più, la prima rete del classe 2000 in Serie A è arrivata proprio contro il Napoli, l’11 maggio 2024 al Maradona. Il numero 11 chiude così il cerchio, il Napoli a quanto pare gli porta bene.
Oltretutto il rendimento da febbraio in poi è devastante: prima di oggi Dan aveva preso parte a sette gol nelle sue ultime sette presenze con il Bologna tra tutte le competizioni: quattro reti e tre assist. Da inizio febbraio 2025, infatti, nessun giocatore della Serie A era stato coinvolto in più gol tra tutte le competizioni (sette, al pari di Mateo Retegui). Ora tocca quindi quota otto e ottiene questo importante primato.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski (dal 25′ Ravaglia) ; Holm, Beukema, Lucumì, Miranda; Freuler, Ferguson; Orsolini (dal 77′ Cambiaghi), Odgaard (dal 87′ Fabbian), Ndoye (dal 87’Dominguez); Dallinga (dal 77′ Castro). All. Vincenzo Italiano
Napoli (4-3-3): Scuffet; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay (dal 70′ Gilmour); Politano (dal 92′ Ngonge), Lukaku, Neres (dal 74′ Raspadori). All. Antonio Conte
Gol: Anguissa, Ndoye
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