Dopo le dichiarazioni dell'amministratore delegato Claudio Fenucci (leggi qui le sue parole), il Bologna sceglie di non far parlare nessun giocatore e così l'unico a presentarsi ai microfoni della stampa nel post partita di Juventus-Bologna è solo il tecnico Thiago Motta, il quale ha preferito non entrare troppo nel dettaglio del rigore non concesso ai rossoblù che ha portato Di Bello ad ammonirlo per proteste.

Non ce l'ho con Di Bello o con chi lavora al Var. Sono più arrabbiato  con me stesso per il giallo perché sono situazioni che devo evitare - ha confessato con una punta di sarcasmo il tecnico italo-brasiliano, il quale poi ha preferito soffermarsi sulla prestazione dei suoi ragazzi -. Ambiamo a migliorare ogni allenamento, ogni partita, questa è la nostra sfida con noi stessi, non essere mai contenti e finire ogni giorno di lavoro sapendo di aver dato il nostro massimo. Oggi sono contento della grande prestazione, soprattutto per il primo tempo. Ora prendiamo il pullman e pensiamo a recuperare per la prossima partita. Io dormirò sereno (il tecnico implicitamente ha lasciato intendere che qualcun altro non lo farà, forse riferendosi a Di Bello, ndr) ".

ORSOLINI E NDOYE SUI PIEDI FORTI -Era una cosa studiata perché la Juve difende in un determinato modo e l'abbiamo preparata così: eravmamo anche pronti per qualche cambio della Juventus. entrambi gli esterni hanno fatto bene. Karlsson? Mi è piaciuto anche il suo esordio. Non necessariamente i tre dovranno fare una staffetta, non escludo che in stagione potranno giocare tutti e tre insieme”.

CAMBIASO -È un ragazzo d'oro, gli ho fatto i complimenti per quello che sta facendo. Se lo merita”. 

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