Dopo ventinove turni di campionato, il Bologna si ritrova al quarto posto a quota 54 punti: in pochi all'inizio della stagione avrebbero potuto pronosticare una situazione simile, quando l'obiettivo primario era quello di lottare per ottenere un piazzamento tra le prime 8 in classifica. Ora i rossoblù sognano in grande e puntano alla qualificazione in Champions tra le big europee, con l'obiettivo di far impazzire di gioia un'intera città che attende un evento simile da tanti anni. I meriti del raggiungimento di tali risultati sono attribuibili a vari interpreti, tra i quali ritroviamo sicuramente i membri del reparto arretrato rossoblù. Se da un lato l'attacco rossoblù ha tentennato in qualche occasione non risultando sufficientemente cinico, dall'altro bisogna riconoscere la solidità di una difesa in grado di subire poco o niente durante tutto l'arco del campionato. Analizziamo insieme alcuni dati statistici sulle prestazioni della retroguardia felsinea con l'aiuto del Corriere di Bologna

Lukasz Skorupski
Skorupski mentre imposta un'azione di gioco (ph. BolognaFc.it)

La retroguadia rossoblù: numeri da big nelle ultime 7 partite

I dati relativi alle prestazioni difensive del Bologna fotografano un reparto arretrato da big, soprattutto se prendiamo in considerazione gli ultimi due mesi di gioco dei rossoblù: infatti nelle ultime 7 partite il Bologna ha subito appena 3 reti, mantenendo la porta inviolata in ben 4 occasioni. Un altro dato che sottolinea la solidità a livello mentale della squadra allenata da Thiago Motta riguarda i goal subiti nella ripresa: durante le ultime 8 gare, i felsinei hanno subito soltanto una rete nel secondo tempo, in occasione della sfida contro il Milan, mantenendo la porta inviolata durante gli ultimi 7 match nell'arco della seconda frazione di gioco. Inoltre, se consideriamo il numero di clean sheet stagionali il Bologna ne ha totalizzati 12, 10 con Skorupski in porta e 2 con Ravaglia, trovandosi dietro soltanto a Inter e Torino in questa speciale classifica. Tuttavia i meriti di tali numeri non sono da ricercare soltanto nelle ottime prestazioni degli estremi difensori, ma soprattutto nei membri di un reparto arretrato che sta diventando un vero e proprio muro…

Sam Beukema e Jhon Lucumì
Beukema e Lucumì mentre marcano Lautaro Martinez durante Inter-Bologna (ph. image-sport)

Beukema, Lucumì e Calafiori: i tre centrali del muro rossoblù 

Se durante la sfida contro l'Empoli Skorupski non ha mai dovuto effettuare parate significative, il merito è da attribuire alla solidità della retroguardia felsinea, in particolare ai tre centrali che stanno disputando una stagione sensazionale, ovvero Beukema, Lucumì e Calafiori. A causa dell'assenza di Posch, i tre difensori sono stati schierati titolari insieme nell'ultima sfida contro l'Empoli, offrendo una prestazione corale di straordinaria importanza e annullando quasi del tutto le avanzate della squadra toscana. A causa delle loro performance, Thiago Motta si trova sempre in difficoltà nel decidere lo schieramento iniziale dei rossoblù, sicuro di trovare garanzie in ogni suo interprete e comprendendo come l'esclusione di un membro sia dettata solo dall'impossibilità di schierarli sempre tutti e tre contemporaneamnete. Ora il tecnico felsineo ha costruito una squadra molto coesa, avendo a disposizione giocatori importanti anche in panchina, a partire dalla stessa difesa, dove l'allenatore italo-brasiliano può permettersi di ruotare i vari giocatori tra loro, sempre con la garanzia di avere un mix di solidità e offensività che poche formazioni in questo momento hanno a disposizione. 

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