L’ex rossonero e tecnico rossoblu Roberto Donadoni ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale si è soffermato sul tema della finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna.
Di seguito alcune delle sue parole.
“Prima di tutto va detto che si tratta di una cosa anomala. Capita che due formazioni si incrocino in campionato e poi in Coppa Italia o viceversa, ma stavolta c’è di mezzo la finale di Coppa… Preceduta da un match di A che per il Bologna, ancora in corsa per la Champions, vale tanto”.
“Vedendo la classifica verrebbe da dirlo, ma pochi giorni prima di una finale nessuno ha voglia di perdere né tantomeno di fare brutte figure. Il Milan ha la necessità di una buona prova e di confermare il momento positivo di forma”.
“Più che modulo giusto, secondo me adesso ci sono più disponibilità e consapevolezze da parte di tutti icalciatori: nel gruppo è passato il concetto che certi risultati si possono raggiungere solo sacrificandosi per la squadra e facendo una corsa in più”.
“I risultati sono frutto del lavoro che Saputo, Sartori, Fenucci e i dirigenti hanno impostato da tempo. Nelle ultime due stagioni è però innegabile che i passi in avanti siano stati enormi. In particolare dopo l’addio di Motta, Italiano ha dato la sua impronta di gioco ed è stato davvero bravo”.
“Sì, ma Italiano, che anche alla Fiorentina attuava un gioco propositivo fatto di pressing per togliere tempo e spazi agli avversari, lavora da questa estate. Conceicao no. Di questo bisogna tener conto”.
“Vero. Il Bologna proverà a fare la differenza con la sua filosofia di gioco: il Milan con i suoi singoli”.
“Nel Milan dico Pulisic e Reijnders. Nel Bologna sarebbe importante il pieno recupero di Ndoye, che è cresciuto molto. E poi c’è Orsolini, che ho allenato proprio a Bologna: sta facendo una stagione super e si è reso appetibile per la Nazionale”.
“Sarei stato stupito del contrario perché ”Orso” ha qualità importanti. E’ intelligente e ha lavorato tanto, ma può ancora migliorare”.
“Non c’è una favorita. Il Milan ha più tradizione ed è abituato a giocare le finali, cosa che al Bologna non accade da tempo. La voglia di alzare quella Coppa nello spogliatoio rossoblu però sarà tanta”.
“Il Bologna può conquistare la qualificazione alle prossime coppe europee attraverso il campionato, il Milan solo grazie alla vittoria della Coppa Italia. E per i rossoneri stare una anno fuori dall’Europa sarebbe un peccato enorme”.
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