In casa Juventus resta il tema dei gol incassati e, da questo punto di vista, ci sono degli aggiornamenti. Igor Tudor, infatti, potrebbe seriamente cambiare modulo e dire addio alla difesa a tre, con una soluzione che può esaltare diversi profili che fin qui non hanno brillato.
Per i bianconeri l’inizio di stagione è stato sicuramente positivo. Il bottino dopo le prime cinque partite tra campionato e Champions League è di tre vittorie e due pareggi. C’è, però, un campanello d’allarme non di poco conto. Nelle ultime tre partite, infatti, la squadra ha incassato 8 gol. Tre con l’Inter, quattro con il Borussia Dortmund ed uno con l’Hellas Verona. Qualcosa dietro va urgentemente registrato, altrimenti è difficile pensare di poter restare al vertice contro il Napoli di Antonio Conte e con l’Inter di Chivu che vuole vendere cara la pelle.
In tal senso, una chiave per sbloccare questa situazione e risolvere il problema in questione è rappresentato probabilmente o, per meglio dire, possibilmente da un cambio di modulo. Tudor, a quanto pare, ci sta pensando. Può, per questo motivo, paradossalmente dire addio alla difesa a tre per sposare un vestito tattico differente ma che, forse, si adatta meglio alle caratteristiche della squadra. Soprattutto in mezzo al campo, dove diversi profili stanno facendo fatica ad esprimersi ai livelli a cui avevano abituato i tifosi e gli appassionati di calcio.
Juventus, nuovo modulo per esaltare il centrocampo? Le ultime
I numeri in attacco sono impressionanti e quindi lì l’alternanza ed i cambiamenti riguarderanno solo gli uomini. Con Yildiz e Conceicao sugli esterni e David, Openda e Vlahovic a contendersi la maglia di bomber. Senza dimenticare Zhegrova che va aspettato. Attenzione, però, ad una ipotesi tattica di cui si è già parlato questa estate. La Juventus, infatti, potrebbe pensare di passare al 4-3-3 e dire addio alla difesa a tre. Può sembrare paradossale, ma in questo modo si potrebbe dare maggiore copertura alla linea arretrata con una linea di centrocampo maggiormente folta.
In una mediana a due, infatti, Locatelli fa più fatica di Thuram e Koopmeiners continua a sembrare un corpo estraneo. Per questo l’ex Sassuolo può tornare ad agire da vertice basso, con i due interni ai suoi lati. E con Adzic in rampa di lancio sempre di più. Inoltre, Joao Mario, abbassandolo sulla linea di difesa, avrebbe compiti di maggiore copertura, riuscendo a sganciare invece maggiormente dall’altra parte Cambiaso. O magari schierando lì Kalulu, che nasce proprio come terzino destro. Al momento si tratta di una ipotesi, ma Tudor potrebbe seriamente proporlo per la sua Juventus.
