(Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images Via One Football)
Il comunicato della tifoseria del Bologna sulla decisione di non andare in trasferta contro la squadra israeliana del Maccabi Haifa
Nonostante si tratti dell’ultima trasferta della prima fase dell’Europa League, Maccabi Haifa contro Bologna inizia già a fare a discutere per la questione Israele-Palestina. Già qualche giorno fa era uscita la notizia della richiesta di esclusione delle formazioni israeliane da tutte le competizioni, un’eventualità che al momento sembra messa in stand-by.
Proprio per questo il gruppo che raccoglie tutti i tifosi del Bologna (a eccezione di quelli ultras) ha deciso di pubblicare una lettera dove non si invita alla non partecipazione alla trasferta a Belgrado. Ossia il campo neutro che ospiterà l’ottava partita del Bologna nella prima fase.
L’Assemblea dei Presidenti del Centro Bologna club, che rappresenta circa seimila iscritti per un totale di ottanta club, nella riunione tenutasi il 5 ottobre ha approvato la proposta del direttivo in merito alla partecipazione o meno alla trasferta di Europa League con il Maccabi.
All’unanimità è stato deciso di invitare i propri associati a disertare la trasferta, fermo ovviamente il diritto ciascuno di parteciparvi se lo riterrà opportuno, in segno di protesta per quanto sta accadendo in Palestina e per rispetto della tragedia umanitaria che investe quella popolazione, ribadendo condanna di ogni azione terroristica a qualunque parte proveniente.
Continua il comunicato dei tifosi:
Pur auspicando che il percorso di pace che si è attivato in questi ultimi giorni porti alla soluzione positiva e rispettosa dei diritti di tutti, non si può ignorare quanto accaduto finora e che sta accadendo tuttora, nell’assordante silenzio dell’organismo internazionale che governa il calcio (peraltro al pari di tante altre istituzioni); silenzio che contrasta con altre opportune iniziative di esclusione delle squadre di quei paesi che si sono macchiati di azioni illegali e illecite.
Oltre a Maccabi Haifa contro Bologna, il tema Israele in questi giorni è più che mai caldo sia dal punto di vista politica che per il match contro l’Italia di Gattuso. Prima dell’incontro di qualificazione ai Mondiali ci sarà una protesta fuori dallo stadio di Udine e una vera e proprio disertazione.
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