Nonostante un grande secondo tempo, in inferiorità numerica, il Bologna raccoglie solo un punto contro il Brann. La moviola del match
Non è bastato un grande secondo tempo, nonostante l’inferiorità numerica, al Bologna di Vincenzo Italiano per portare a casa i tre punti, che analizzando quanto fatto vedere in campo sarebbero stati certamente meritati. A far discutere è stata principalmente l’espulsione di Lykogiannis dopo appena 23 minuti. Proviamo a fare chiarezza andando a vedere la moviola, ripresa dal Corriere dello Sport e dalla Gazzetta dello Sport.
Bologna-Brann: la moviola del match e il giudizio a Daniel Schlager
Questo il giudizio del Corriere sull’arbitro Schlager: “Voto: 5. Ha dimostrato di tenere il campo, di saper leggere la maggior parte delle situazioni, di non aver paura di prendere decisioni importanti. Una però l’ha competentemente sbagliata ed è quella che ha inciso sulla partita. Dicono che il suo tallone d’Achille siano i cartellini: un rosso e 5 gialli. Troppi.”

Sull’episodio del cartellino rosso: “Lykogiannis rinvia il pallone nettamente con il piede sinistro che poi finisce sulla gamba (punto di contatto alto, questo sì) di Kornvig, senza però affondare, tanto che sembra quasi una strusciata. L’arbitro ci mette moltissimo a tirare fuori il rosso (sospetto di un suggerimento postumo chiaro), un errore: il fatto che il giocatore rossoblù giochi chiaramente il pallone è molto più che una esimente, non c’è vigoria, non c’è violenza, solo la naturale conclusione di un intervento sul pallone. Quasi da intervento VAR”
Sui possibili rigori: “Due episodi in area del Brann: Miranda va a terra dopo un contatto con Helland. Non ci sono contatti alti, se non un corpo a corpo di gioco, quello basso (sulla gamba destra) è cercato dal giocatore rossoblù. Chiede un tocco di mano il Bologna nel recupero del primo tempo: testa di Heggem, pallone sulla testa di Dragsnes, poi gli scivola a sinistra”
Leggermente diverso il giudizio della rosea, che andiamo a riportare di seguito.
Bologna-Brann: eccessivo il rosso a Lykogiannis. Sul possibile rigore…
Questo il giudizio sul rosso a Lykogiannis: “Non ci stava l’espulsione a Lykogiannis. L’intervento del difensore rossoblù su Kornvig rientra nella dinamica dell’azione: arriva per primo sul pallone e, dopo averlo passato, nello slancio tocca l’avversario col piede alto. Rosso eccessivo: era da giallo. Al 39 p.t, Miranda atterrato da Helland: la dinamica porta allo sgambetto. Forti dubbi, ma più rigore che no. Miranda protesta e si becca l’ammonizione“





