Un nuovo scandalo scommesse scuote il mondo del calcio: è coinvolto anche un presidente. Cosa è successo e i motivi degli arresti
Siamo abituati a pensare al calcio per le icone che lo rappresentano, la qualità che i talenti esprimono in campo e le emozioni che porta, nella gioia e nelle sconfitte. Purtroppo, però, la cronaca supera il senso più puro del gioco più bello del mondo e bisogna fare i conti anche con la giustizia.
Di calcio scommesse in Italia se n’è parlato tanto negli anni scorsi, soprattutto per via di caso di singoli atleti e del disturbo da gioco d’azzardo. Volti noti come Fagioli e Tonali hanno anche dovuto scontare lunghe squalifiche prima di tornare in campo da protagonisti. Stavolta, per fortuna, non è il nostro sistema a essere coinvolto, ma uno che gli è comunque vicino.
Turchia, scattano gli arresti per il caso scommesse
Proprio nei giorni in cui Osimhen e il suo Galatasaray stanno rubando la scena in Champions League, il calcio turco è turbato da una vasta inchiesta per riguarda le scommesse illegali. Protagonisti del sistema nazionale sono finiti nel calderone e sono scattate le misure cautelari per diversi arbitri.

Ma andiamo con ordine. Solo una settimana fa, la Federazione turca aveva sospeso 149 arbitri per un periodo dagli 8 ai 12 mesi: la motivazione è che avevano preso parte a scommesse vietate. Secondo le prime ricostruzioni, in attesa che le indagini vadano avanti, i diretti arbitrali avrebbero puntato illegalmente su degli incontri.
Non si sa ancora se fossero partite in cui loro erano direttamente protagonisti e che avrebbero arbitrato, ma ormai si va nella direzione di pene durissime. Comunque vada a finire, il sistema arbitrale non sarà più lo stesso, questo è chiaro.
Anche un presidente coinvolto: i dettagli
Uno dei casi più noti e che sta destando maggiore scalpore in Turchia è quello di Zorbay Küçük. Si tratta di uno dei direttori di gara maggiormente conosciuti e stimati, che sarebbe coinvolto nello scandalo.

Nelle ultime ore, però, la scena l’ha rubata il coinvolgimento di un presidente di Super Lig, la massima serie turca. È il segno distintivo che il caso è destinato ad allargarsi, soprattutto ora che stanno arrivando i primi arresti. Mentre in Italia la stima verso gli arbitri è ai minimi storici, è chiaro che alla fine tutto il calcio potrebbe uscirne sconvolto.





